Queen II

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Queen II


Artista	Queen
Tipo album	Studio
Pubblicazione	8 marzo 1974
Durata	40 min 42 sec
Dischi	1
Tracce	11 (Lato Bianco 5, Lato Nero 6)
Genere	rock
Etichetta	EMI (UK), Hollywood Records (USA)
Produttore	Roy Thomas Baker e Queen; Nevermore e Funny How Love Is: Robin G. Cable e Queen; The March of the Black Queen: Roy Thomas Baker, Robin G. Cable e Queen
Registrazione	agosto 1973 agli studi Trident
Note	Nella riedizione del 1991 della Hollywood Records sono state inserite 3 nuove tracce, See What A Fool I've Been e un remix di Ogre Battle e Seven Seas of Rhye.
Premi
Dischi di platino
Dischi d'oro

Queen - cronologia
Album precedente Queen (1973)	Album successivo Sheer Heart Attack (1974)
Si invita a seguire lo schema del Progetto Musica

Queen II è il secondo album della rock-band britannica Queen, uscito originariamente in LP nel 1974.

Indice

1 Il disco
2 La band
3 Tracce
- 3.1 Lato Bianco
- 3.2 Lato Nero

[modifica] Il disco

L'album è stato inciso ai Trident Studios, Gran Bretagna. Invece dell'indicazione canonica Lato A e Lato B, l'album ha Lato Bianco formato da canzoni composte da Brian May, come Father to Son o Withe Queen (As It Began), e Lato Nero, formato da canzoni composte da Freddie Mercury, tra le quali spiccano Nevermore, una delle ballate d'amore più belle di Freddie, la sontuosa March Of The Black Queen o Seven Seas of Rhye. I due lati sono intervallati da una composizione di Roger Taylor, Loser In The End, che chiudo il primo lato.La distinzione fra lato nero e lato bianco è dovuta ai differenti caratteri dei compositori.Il bianco e nero stanno a significare come viene vista la regina da i due musicisti.Freddie Mercury la immagina vestita di nero che avanza portando scompiglio e paura "The March of the Black Queen" mentre Brian May persona pacata e tranquilla la descrive come una dolce regina bianca "White Queen".Una volta fatta questa distinzione è possibile capire il vero significato dell'album, ovvero una feroce riproduzione con la musica della fragilità di Brian May e della sontuosità di Freddie Mercury. Le due facciate sono indicate con due corrispondenti foto della band vestita interamente di bianco o di nero. Le fotografie usate per questo album sono probabilmente tra le più celebri tra quelle che ritraggono la band, ed infatti i Queen le hanno usate spesso per tutta la loro carriera, soprattutto nel videoclip di Bohemian Rhapsody.

Dal punto di vista musicale, i brani di questo disco si possono definire come uno dei primi esempi di hard rock; infatti, nel corso degli anni, molti gruppi esponenti di questo genere (fra cui i Metallica) ne hanno riconosciuto l'influenza sulle loro composizioni. Lo rendono comunque una delle composizioni più belle di tutta la loro discografia.