Quota di tangenza
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La quota di tangenza è la quota massima raggiungibile da un velivolo. A tale quota, il motore non riesce più a fornire all'aereo la potenza necessaria per salire di più sia a causa della rarefazione dell'aria, sia perché la potenza di un motore diminuisce man mano che si sale. Nel caso di voli in zone di montagna, questo dato è molto importante per evitare l'impatto con i rilievi. Si distingue sempre tra la quota di tangenza teorica e quella operativa: la seconda è raggiungibile dal velivolo in condizioni di sicurezza, mentre la prima è raggiungibile solamente a livello teorico.
Per gli elicotteri bisogna distinguere tra la quota di tangenza in volo stazionario e quella in volo traslato; questo perché la portanza in volo stazionario è prodotta dal rotore imprimendo un'elevata accelerazione ad una piccola massa d'aria che attraversa il disco, mentre in volo traslato la massa d'aria che attraversa il rotore è molto più elevata e quindi anche con una piccola accelerazione si ottiene una portanza maggiore, e quindi una maggior spinta verso l'alto.
La quota di tangenza di un aereo dipende dalle sue caratteristiche. Ad esempio il Concorde aveva una elevata quota di tangenza, maggiore dei normali aerei civili, perché sfruttava la rarefazione dell'aria a quote alte per raggiungere velocità supersoniche. Tangenze elevate si sono potute raggiungere anche grazie alla pressurizzazione della cabina degli aerei: ad esempio il bombardiere della Seconda Guerra Mondiale B-29 Superfortress fu il primo aereo della storia pressurizzato e poteva sfuggire facilmente dagli attacchi nemici raggiungendo quote a cui né la contraerea né i caccia giapponesi erano in grado di arrivare.
