Ruolo dei generi

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Un suonatore di cornamusa in Scozia nell'uniforme di un clan militare. In molte parti del mondo occidentale, indossare una gonna potrebbe essere inaccettabile come parte di un ruolo di genere maschile, ma in Scozia gli uomini indossano tradizionalmente il kilt, che è in un certo senso simile.

In alcuni campi di analisi all'interno delle scienze sociali e umane, un ruolo di genere è una serie di norme comportamentali associate ai maschi e alle femmine, rispettivamente, in un dato gruppo o sistema sociale. Il genere è una componente del sistema dei sessi, riferito alla "serie di cooridnazioni tramite le quali una società trasforma la sessualità biologica in prodotti dell'attività umana e in cui queste esigenze trasformate vengono soddisfatte" (Reiter 1975: 159). Ogni società conosciuta ha un sistema dei sessi / generi, sebbene le componenti e i meccanismi di questo sistema variano ampiamente da società a società. Il grado in cui un comportamento specifico di un individuo specifico è un evento irrilevante e persino banale del completamento di un "ruolo di genere" oppressivo che merita le critiche è esso stesso soggetto a dibattiti. Il termine "ruolo di genere" viene usato predominantemente dagli studiosi occidentali.

La maggior parte dei ricercatori riconoscono che il comportamnto concreto degli individui è una conseguenza sia delle regole e dei valori applicati socialmente, sia della disposizione individuale, che sia genetica, inconscia o conscia. Alcuni ricercatori enfatizzano il sistema sociale oggettivo e le disposizioni.

La creatività potrebbe causare un cambiamento delle regole e dei valori nel corso del tempo. Le culture e le società sono dinamiche e cambiano, ma c'è stato un dibattito esteso su come, quanto rapidamente potrebbero cambiare. Tali dibattiti sono specialmente intensi quando coinvolgono il sistema di sesso/genere, poiché la gente ha viste ampiamente differenti su come il genere dipende dal sesso biologico.

[modifica] La concezione di Talcott Parsons' sui ruoli di genere

Lavorando negli Stati Uniti, Talcott ParsonsTemplate:Fn ha sviluppato un modello della famiglia nucleare nel 1955. (In quel luogo e tempo, la famiglia nucleare era considerata la struttura famigliare predominante.) Ha paragonato la concezione strettamente tradizionale dei ruoli di genere ad una concezione più liberale.

Parsons credeva che il ruolo femminile fosse espressivo, mentre quello maschile, secondo la sua concezione, era strumentale. Credeva che le attività espressive di una donna completassero le funzioni 'interne', per esempio di rafforzare i legami tra i membri della famiglia. L'uomo, d'altro canto, sviluppava le funzioni 'esterne' di una famiglia, come la fornitura di supporto monetario.

Il modello di Parsons è stato usato per contrastare e illustrare le posizioni estreme sui ruoli di genere. Il modello A descrive la separazione totale dei ruoli di maschio e femmina, mentre il modello B descrive ladissoluzionecompleta delle barriere tra i ruoli di genere Template:Fn.

Entrambe le posizioni estreme sono difficili da trovare nella realtà. Il comportamento reale degli individui di solito si colloca a metà tra i due poli. Il 'modello' più comune nella vita reale è il 'modello del doppio fardello' (vedi Femminismo).

In base all'approccio interazionale, i ruoli (tra cui i ruoli di genere9 non sono fissi, ma vengono costantemente negoziati dagli individui.

I ruoli di genere possono influenzare tutti i tipi di comportamento, come la scelta dell'abbigliamento, la scelta del lavoro e delle relazioni interpersonali; p.e. lo stato genitoriale (vedi anche la sociologia della paternità).

For approximately the last 100 years women have been fighting for the same rights of men (especially in the 1960's with second-wave feminism and radical feminism) and were able to make changes to the traditionally accepted feminine gender role. However, most feminists today say there is still work to be done.

Numerous studies and statistics show that even though the situation for women has improved during the last century, discrimination is still widespread: Women earn a smaller percentage of aggregate income than men, occupy lower-ranking job positions than men and do most of the housekeeping workTemplate:Citation needed. Some women, such as the editors of the Independent Women's Forum, dispute this claim. They argue that women actually earn 98 cents on the dollar when factors such as age, education, and experience are taken into account. However, feminists believe these factors are not independent of gender. In fact, gender socialization informs the kind and length of education women receive, as well as the age at which women enter the workplace and the time spent working. Opponents counter that, regardless of what forces influence these factors, the evidence of wide-spread discrimination against working women is quite weak.

Furthermore, there has been a perception of Western culture, in recent times, that the female gender role is dichotomized into either being a "stay at home-mother" or a "career woman"Template:Citation needed. In reality, women usually face a double burden: The need to balance job and child care deprives women of spare time. Whereas the majority of men with university educations have a career as well as a family, only 50 percent of academic women have children. The double burden problem was introduced to scientific theory in 1956 by Myrdal and Klein in their work "Women's two roles: Home and work," published in London.

When feminism became a conspicuous protest movement in the 60's, critics oftentimes argued that women who wanted to follow a traditional role would be discriminated against in the future and forced to join the workforce. This has not proven true as such: although some women, especially single parents are denied this choice due to economic necessity, there is little or no discrimination against women who remain in traditional roles. At the beginning of the 21st century women who choose to live in the classical role of the "stay at home-mother" are acceptable to Western society. There is not complete tolerance of all female gender roles - there is some lasting prejudice and discrimination against those who choose to adhere to traditional female gender roles (Sometimes termed being femme or a "girly girl")Template:Citation needed, despite feminism, in theory, not being about the choices made but the freedom to make that choice.Template:Fn Women who choose to pursue careers and higher education are also similarly stigmatized by certain religious groupsTemplate:Citation needed. Often accused of "trying to become a man" and "abandoning their children" if they pursue anything outside the role of mother, mistress, and maidTemplate:Citation needed.

[modifica] Terminologia

Notare che alcune persone considerano tutti o alcuni dei seguenti termini come aventi una connotazione negativa.

• Un uomo che adotti (o che venga percepito come facente) un ruolo femminile potrebbe essere descritto come effemminato, ambiguo o dell'altra sponda. E' possibile che vengano usati termini peggiorativi quali mollaccione, codardo, cocco di mamma o senza spina dorsale.

• Una donna che adotti (o che venga percepita come facente) un ruolo maschile potrebbe essere descritta come femmina rude o come maschiaccio.

[modifica] Sexual orientation and gender roles

Traditional gender roles include male attraction to females, and vice versa. Gay, lesbian and bisexual people, among others, usually don't conform to these expectations. An active conflict over the cultural acceptability of non-heterosexuality rages worldwide. (See Societal attitudes towards homosexuality.) The belief or assumption that heterosexual relationships and acts are "normal" is described — largely by the opponents of this viewpoint — as heterosexism or in queer theory, heteronormativity.

Perhaps it is an attempt to reconcile this conflict that leads to a common assumption that one same-sex partner assumes a pseudo-male gender role and the other assumes a pseudo-female role. For a gay male relationship, this might lead to the assumption that the "wife" handled domestic chores, was the receptive sexual partner in anal sex, adopted effeminate mannerisms, and perhaps even dressed in women's clothing. This assumption is flawed, as many homosexual couples tend to have more equal roles, and the effeminate behavior of some gay men is usually not adopted consciously, and is often more subtle. Feminine or masculine behaviors in some homosexual people are a product of the socialization process, adopted unconciously due to stronger identification with the opposite sex during development. The role of biology in this process is debated. The existence of these seperate identities (dominant masculine vs more passive feminine), where present, can establish the dynamics of the relationship, according to the heterosexual patterns; this is not always the case, especially in relationships with less clearly defined sexual/identity roles. A related assumption is that all androphilic people, including gay men, should or do adopt feminine mannerisms and other gender-role elements, and that all gynophilic people, including lesbians, should or do adopt masculine mannerisms and other gender-role elements; it is unclear how bisexuality fits into this framework, but it can be assumed they have a dragging towards both gender roles as they do in sexuality, towards both sexes. However, this idea is based on generalizations of homosexual people, which tend to be biased, as feminine gays and masculine lesbians are more widely visable than masculine gays or feminine lesbians.

Same-sex domestic partners also challenge traditional gender roles because it is impossible to divide up household responsibilities along gender lines if both partners attempt to fill the same gender role. Like all live-in couples, same-sex partners usually do come to some arrangement with regard to household responsibilities. Sometimes these arrangements do assign traditional female responsibilities to one partner and traditional male responsibilities to the other, but non-traditional divisions of labor are also quite common. For instance, cleaning and cooking, traditionally both female responsibilities, might be assigned to different people. Some people do adopt the sexual role of bottom or top, due to their own sexual identity or for convenience; but this is not universal, and does not necessarily correspond to assignment of household responsibilities.

Cross-dressing is also quite common in gay and lesbian culture, but it is usually restricted to festive occasions, though there are people of all sexual orientations who routinely engage in various types of cross-dressing, either as a fashion statement or for entertainment. Distinctive styles of dress, however, are commonly seen in gay and lesbian circles. These fashions sometimes emulate the traditional styles of the opposite gender (For example, lesbians who wear t-shirts and boots instead of skirts and dresses, or gay men who wear clothing with traditionally feminine elements, including displays of jewelry or coloration), but others do not. Fashion choices also do not necessarily align with other elements of gender identity. Some fashion and behavioral elements in gay and lesbian culture are novel, and do not really correspond to any traditional gender roles. For example, the popularity of rainbow jewelry, or the gay techno/dance music subculture. In addition to the stereotypically effeminate one, another significant gay male subculture is homomasculinity, emphasizing certain traditionally masculine or hypermasculine traits. (See Sexuality and gender identity-based cultures.) These may be natural traits for an individual, or they may be adopted to conform to mainstream culture or to distance oneself from the more effeminate gays, as masculinity is often seen as a positive trait among gay men.

The term dyke, commonly used to mean lesbian, sometimes carries associations of a butch or masculine identity, and the variant bulldyke certainly does. Other gender-role-charged lesbian terms include lipstick lesbian, chapstick lesbian, and Stone Femme. "Butch," "femme," and novel elements are also seen in various lesbian subcultures.

External social pressures may lead some people to adopt a persona which is perceived as more appropriate for a heterosexual (For instance, in an intolerant work environment) or homosexual (for instance, in a same-sex dating environment), while maintaining a somewhat different identity in other, more private circumstances. The acceptance of new gender roles in Western societies, however, is risingTemplate:Fn. However, during childhood and adolescence, gender identities which differ from the norm are often the cause of ridicule and ostracism, which often results in psychological problems. Some are able to disguise their differences, but others are not. Even though much of society has become more tolerant, gender roles are still very prevelant in the emotionally charged world of children and teenagers, which makes life very difficult for those who differ from the established norms.

See also: Straight acting.

[modifica] Il ruolo dei generi nelle carceri

Il ruolo dei generi nelle carceri va oltre lo scherzo “Non far cadere la saponetta”. La verità è che alcuni carcerati, o per scelta o per imposizione forzata, assumono rigidi “ruoli femminili” secondo le linee-guida del carcere. Per esempio, una “femmina” in carcere è visto come un individuo timido, sottomesso, passivo, e uno strumento di piacere sessuale. Entrando nell’ambiente del carcere alcuni detenuti “cambiano sponda” per libera scelta personale, indicando il loro ricercare attivamente il “ruolo femminile” nel carcere per ottenere una qualche forma di potere e/o prestigio sociale. Altri, detenuti sfortunati, sono forzati a calarsi in attività del “ruolo femminile” attraverso coercizione; le più comuni implicano abuso fisico. I detenuti che sono forzati a “cambiare sponda” sono comunemente definiti “punk”. Altri termini usati per descrivere detenuti “femmine” sono “ragazze”, “bambini”, e “checche”. Alcune di queste etichette possono essere usate come metodo per descrivere lo status attribuito a qualcuno. Per esempio un “bambino” è qualcuno che è solitamente dominato dal suo padrone, o “babbo”. Il “babbo” è solitamente qualcuno con un alto status e prestigio sociale all’interno del carcere (come un capo della gang). Il ruolo “femminile” si forma attraverso l’immagine che riflette ciò che i detenuti percepiscono come uomo. Per esempio, i detenuti vedono gli uomini come forti, potenti, prestigiosi e dotati di personalità inflessibile. Comunque, i detenuti non si riferiscono alle guardie donne, che hanno potere e prestigio sui detenuti, come maschi. Le guardie donna sono comunemente definite “maschiacci”, “bocchinare” o lesbiche. Questi ruoli sono anche assunti nelle carceri femminili. Template:Fn

Le donne che entrano nelle carceri spesso entrano “volontariamente” nel lesbismo, come come mezzo di protezione da “gang” di femmine più forti. Facendo ciò, assumeranno il ruolo sottomesso verso una femmina dominante in cambio della protezione da parte della dominante. Coloro che non entrano volontariamente nel lesbismo verranno prima o poi violentate in gruppo, per venire introdotte nel circolo, e saranno chiamate “pecore”, indicando che chiunque può possederle. E’ per evitare questo status che la maggior parte delle detenute “scelgono” una compagna, o permettono di essere scelte come “compagne”, in modo da rendersi disponibili per un numero minimo di partner durante la loro detenzione, invece che un numero maggiore. Quindi, in un certo senso, una detenuta sottostà ad un ruolo femminile nel sistema del carcere o per scelta o per piegarsi ad un'eccessiva coercizione, ed è questo piegarsi che ha dato il nome “femmine” ai detenuti maschi, e che identifica le detenute più forti all’interno di un carcere femminile come “maschi”. Template:Fn

[modifica] Notes and references

[modifica] See also

• Anima (Jung)
• Atypical gender role
• Barefoot and pregnant
• Christian view of marriage
• Christian views of women
• Civil rights
• Courtship
• Going Dutch
• Feminism
• Femininity
• Gender and sexuality studies
• Gender studies
• Gender identity
• Gender-Identity/Role
• List of transgender-related topics
• Masculism
• Masculinity
• Matriarchy
• Patriarchy
• Queer theory
• Queer
• Sex/gender distinction
• Sexual orientation
• Sociology of gender
• Symbolic-interactionism
• Women in Muslim societies

[modifica] Collegamenti esterni

• International Foundation (For) Gender Education,
• Gender PAC.

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