Sacerdozio
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Sacerdozio è un termine apparentemente univoco ma che indica realtà abbastanza diverse a seconda dell'esperienza religiosa alla quale si riferisce.
È un'istituzione propria di molte religioni antiche e moderne per la quale una persona viene ordinata sacerdote e assume la funzione di ministro del culto.
[modifica] Etimologia
La parola "sacerdozio" deriva dal latino sacerdotium, ed è composta da due parole: sacer e dotium .
- Sacer ("sacro") è sinonimo di "separato", per indicare cose, persone o azioni non profane.
- Dotium ("potere") deriva da "dote", analogo a "duce", "doce" con derivanti come docente, per indicare chi conduce, governa o amministra gli affari dell'ufficio competente.
Di conseguenza sacerdozio indica un potere sacro, una guida divina, amministrazione degli affari di Dio o degli dei.
[modifica] Nelle varie religioni
[modifica] Sacerdozio nel Buddhismo
[modifica] Sacerdozio Confucianesimo
[modifica] Sacerdozio comune nel Cristianesimo
Secondo le radici bibliche, il sacerdozio del cristianesimo è prima di tutto quello che nella dottrina cattolica è detto sacerdozio comune dei fedeli: è il sacerdozio battesimale, per il quale offriamo sacrifici spirituali graditi a Dio (1 Pt 2,5.
Tale aspetto del sacerdozio è l'unico ammesso dal protestantesimo.
[modifica] Sacerdozio ministeriale (Cattolicesimo)
Nella dottrina cattolica l'espressione sacerdozio ministeriale indica il secondo e terzo grado del sacramento dell'ordine, chiamati rispettivamente presbiterato e episcopato.
Il sacerdote ministeriale ha la potestà di governo della chiesa, di presidenza dei sacramenti, e di annuncio ufficiale della Parola di Dio.
[modifica] Il celibato sacerdotale
Il celibato dei sacerdoti non è stabilito nella teologia di nessun Santo dichiarato Dottore della Chiesa, e fonte uffficiale della dottrina. Diversamente da altre posizioni in tema di sessualità e morale, è un portato della tradizione e del rito occidentale. Esistono chiese cattolciche ( in Ungheria e Cecoslavacchia ad esempio) nelle quali il 70% del clero è sposato, poiché nel rito orientale condiviso dai cristiani ortodossi il matrimonio dei sacerdoti era la prassi delle generazioni passate. Fino all'Alto Medioevo, il matrimonio sacerdotale era consentito anche nel rito occidentale: alcuni dottori della Chiesa come Agostino da Ippona erano sposati. Lo stesso Agostino, per primo nella storia della Chiesa, introdusse il celibato obbligatorio per i sacerdoti della sua diocesi.
Inoltre, diversi passi del Vangelo fanno riferimento alle famiglie dei discepoli e dei Dodici Apostoli: uno dei più lunghi e chiari si riferisce alla famiglia di San Pietro, primo Papa. Nei Vangeli però Giovanni il Battista viene descritto come lapostolo prediletto da Gesù, e l'unico del quale è certo il celibato. quest'argomento ha alimentato notevolmente il dibattito sul celibato sacerdotale.
[modifica] Sacerdozio nell'Ebraismo
Nel mondo ebraico la funzione del sacerdote è unicamente cultuale: è colui che offre i sacrifici a nome del popolo e per il popolo.
Il sacerdozio si trasmette per successione, e i sacerdoti dell'Antico Testamento sono organizzati in classi per i turni di servizio nel Tempio di Gerusalemme.