Surcouf (sommergibile)
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Surcouf | |
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Descrizione generale | |
Tipo | incrociatore sommergibile |
Classe | Surcouf |
Matricola | 17P |
Ordine | 1926 |
Destino finale | affondata per collisione ,febbraio 1942 |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | 3.270/4.250 t |
Lunghezza | 110m. m |
Larghezza | 9 m |
Pescaggio | 9,07 m |
Propulsione | 2 diesel (7.600hp) e 2 elettrici (3.400hp) su 2 assi |
Velocità | 18/8,5nodi nodi |
Autonomia | 18.531 a 10 nodi (18,5kmh) in superficie, 111 a 5 nodi immerso (9kmh)n.mi. a nodi ( km a km/h) |
Equipaggio | 118 |
Equipaggiamento | |
Armamento |
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Mezzi aerei | 1 idrovolante Besson M.B.411 |
Il Surcouf, unica unità della sua classe, era un incrociatore sommergibile per la Marine Nationale francese. Venne così battezzato in onore del corsaro Robert Surcouf.
[modifica] Il sogno di Verne
Il concetto di incrociatore sommergibile, estremamente affasciante, è stato sempre una chimera per i progettisti di unità navali, specie nel periodo interguerra, con praticamente tutte le potenze navali impegnate a progettarle e costruirle.
Ma le prime unità della categoria, i Classe M inglesi, erano battelli di dubbia utilità e alto costo, con il loro supercannone da 305mm. Come progettare e soprattutto far operare queste unità? Il Trattato di Washington era se non altro riuscito a porre un limite, ovvero il cannone di bordo non poteva superare i 203,2mm. (8 pollici), per il resto queste unità erano davvero 'a tema libero'. Effettivamente, far operare unità subaquee con grandi cannoni, che richiedevano elevato dislocamento, alto costo e una maneggevolezza meno marcata di sommergibili normali, era decisamente difficile. I concetti informatori erano comunque vertenti su navi pesantemente armate di cannoni, mentre la vera risorsa delle unità subaquee, i siluri, erano solo una appendice per il progetto complessivo.
Il Surcouf venne progettato con il programma navale del 1926, e risultò un vero mostro degli abissi. Sebbene leggermente più corto di altre unità allo scoppio della Seconda guerra mondiale, era di gran lunga il più pesante.
Esso aveva una torre frontale, sopra lo scafo e integrata con la vela, per non uno ma ben 2 cannoni da 203/50mm. con gittata di oltr 25km. Un'altra necessità spesso richiesta alle navi di questa particolarissima categoria era un'idrovololante, per allargare il campo visivo dell'unità subaquea.Ovviamente i progettisti del Surcouf non tralasciarano questo particolare:la parte posteriore della sovrastruttura era infatti dedicata ad un minuscolo hangar pressurizzato, per un idrovolante leggero MB 411, che portava via molto tempo per essere assemblato, troppo per la minaccia aerea tipica della Seconda guerra mondiale, anche se accettabile nel 1926.Nle Pacifico i giapponesi fecero invece buon uso dei loro idro 'subaquei', date le immense distese di mare.
LA potenza di fuoco del Surcouf era data anche da un'armamento siluristico pesante, e di impostazione particolare: oltre ai 4 tubi da 550 (calibro tipico francese) con 6 siluri di riserva, ne esistevano anche 4 brandeggiabili in un'impianto a prua, mentre altri 4 da 400mm in un'impianto a poppa, così da rendere quest'unità capace di sparare da ogni direzione sui bersaglio.
La potenza motrice era incredibilmente elevata, con motori potentissimi sia diesel che elettrici, ma le prestazioni non erano eccezionali, data la mole del battello. La manovrabilità era, nonostante la mole, sorprendentemente buona.
[modifica] Servizio
Rimasto unico esemplare di una classe prevista di 3 scafi, esso venne trovato all'armistizio del 1940 nella base di Plymouth, e unitosi alla flotta inglese effettuò numerose missioni in Atlantico. In una di queste andò putroppo perduto per collisione.