Toyotomi Hideyoshi
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Toyotomi Hideyoshi (giapponese: 豊臣秀吉, cognome originale Kinoshita 木下 e Hashiba 羽柴; (1536 - 18 settembre 1598), fu un daimyo del periodo sengoku che unificò il Giappone. Succedette al suo precedente signore Oda Nobunaga e portò fine al periodo Sengoku. È conosciuto anche per l'invasione della Corea. Durante il suo periodo iniziò molte modifiche culturali, tra cui la restrizione legale che permetteva ai soli membri della classe dei samurai di portare armi.
Il periodo del suo governo viene spesso detto periodo Momoyama, dal tome del castello di Toyotomi. Durò dal 1582 fino alla sua morte nel 1598 o (secondo alcuni studiosi) fino a che Tokugawa Ieyasu non assunse il potere dopo la Battaglia di Sekigahara nel 1600.
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[modifica] Salita al potere
Toyotomi Hideyoshi nacque in quella che è ora Nakamura-ku, Nagoya nella provincia di Owari, sede del clan Oda. Non discendeva da una famiglia di samurai riconosciuta e quindi era privo di cognome, in gioventù il suo nome proprio fu Hiyoshimaru (日吉丸), sebbene ci siano alcune variazioni. Secondo Maeda Toshiie ed un missionario europeo chiamato Luis Frois, era polidattilo - possedeva due pollici sulla mano destra e non si tagliò il pollice extra come altri giapponesi del suo periodo avrebbero fatto. Da giovane si unì prima al clan Imagawa come servo del governante locale Matsushita, con il nome di Kinoshita Tokichiro (木下藤吉郎).
Successivamente si uni al clan Oda come servo, ma si fece notare per la sue capacità e salì rapidamente di grado diventanto uno dei principali generali di Oda Nobunaga assumendo infine il nome Hashiba (ottenuto unendo due caratteri, ognuno preso dal nome di due altri uomini di fiducia di Oda, Niwa Nagahide e Shibata Katsuie) Hideyoshi.
Alcune delle sue imprese al servizio di Oda Nobunaga, molte delle quali vennero ingigantite e romanticizzate, includono la leggendaria costruzione in una notte del Castello di Sunomata, il suo incontro con Takenaka Shigenaru e l'assedio del Castello di Takamatsu.
In seguito alla morte improvvisa di Oda Nobunaga e del suo figlio maggiore, Oda Nobutada per mano di Akechi Mitsuhide nel 1582 Hashiba sconfisse Akechi nella Battaglia di Yamazaki insediandosi come successore de facto del governo militare di Oda.
All'Incontro di Kiyosu per decidere il successore de jure di Oda, Hashiba isolò il candidato apparente Oda Nobutaka ed il suo sostenitore, il generale capo del clan Oda, Shibata Katsuie, supportando il giovane figlio di Nobutada, Oda Hidenobu. Riuscendo ad ottenere il sostegno di due altri anziani del clan Oda, Niwa Nagahide e Ikeda Itsuoki Hashiba riuscì a rinsaldare la posizione di Hidenobu, così come la sua propria influenza nel clan Oda. La tensione tra Shibata e Hashiba aumentò rapidamente e l'anno successivo nella Battaglia di Shizugatake Hashiba distrusse le forze di Shibata consolidando i proprio potere e assorbendo sotto il suo controllo la maggior parte del clan Oda.
Comunque l'altro figlio di Nobunaga, Oda Nobukatsu rimase ostile a Hashiba e si alleò con Tokugawa Ieyasu. Le due fazioni si scontrarono nell'inconcludente Battaglia di Komaki-Nagakute. La situazione rimase in stallo, nonostante le forze di Hashiba avessero ricevuto un colpo pesante. Infine Hashiba fece pace con Nobukatsu, eliminando ogni pretesto per la guerra tra i clan Tokugawa e Hashiba. Tokugawa infine si sottomise a Hashiba divenendone un vassallo.
D'altra parte Hashiba voleva il titolo di shogun perché questo era considerato il titolo del governante reale del Giappone. Comunque l'Imperatore non poteva conferirlo a qualcuno dalla discendenza così umile come quella di Hideyoshi. Hashiba cercò essere accettato come figlio adottivo dall'ultimo Shogun Muromachi, Ashikaga Yoshiaki, ma questo rifiutò. Incapace di assumere il titolo di shogun assunse nel 1585 la posizione di reggente (kampaku) come avevano fatto i Reggenti Fujiwara ed in quello stesso periodo sposò Lady Yodo, che gli avrebbe dato un figlio. Nel 1596, ricevette formalmente il nome di Toyotomi dalla corte imperiale.
Successivamente Toyotomi soggiogò la provincia di Kii e conquistò Shikoku dal clan Chosokabe (clan). Prese anche il controllo della Etchu e conquistò il Kyushu. Nel 1587 Toyotomi emise un'ordinanza che bandiva i missionari cristiani dal Kyushu, per mantenere un maggiore controllo sui daimyo Kiristan. Nel 1588 Toyotomi iniziò una caccia alle spade e proibì alle persone comuni di possedere armi. Queste misure fermarono effettivamente le rivolte contadine ed assicurarono una maggiore stabilità, a spese della libertà individuale. Con l'Assedio di Odawara contro il Tardo clan Hojo nel Kanto, conquista l'ultima sacca di resistenza alla sua autorità e pone fine al periodo Sengoku.
L'anno dopo, nel 1591 Toyotomi abdicò dalla carica di kampaku ed assume il titolo di taiko (reggente ritirato). Il suo figlio adottivo, Hidetsugu (in realtà suo nipote) gli successe come kampaku.
Prima di assumere il controllo del Giappone Toyotomi Hideyoshi tenne un atteggiamento diplomatico amcichevole nei confronti della Dinastia Ming ed aiutò il governo cinesse a combattere i pirati wako giapponesi lungo le coste del Mar Giallo, Mare Cinese del Sud e di Taiwan. Ma una volta assicuratosi il controllo della nazione iniziò la Battaglia di Bunroku per annettersi la Corea. Nell'aprile 1592 i suoi generali invasero la Corea. Nel giro di un mese i giappponesi controllavano praticamente l'intero paese. Comunque molto presto il popolo coreano si ribellò con l'aiuto della Dinastia Ming. La resistenza condotta da Yi Sun-shin forzò l'esercito giapponese a ritirarsi dalla Corea nel dicembre 1592.
Insoddisfatto Toyotomi ritentò nel 1596 di invadere la Corea con la Battaglia di Keicho. Questa volta i giapponesi incontrarono una ben preparata difesa congiunta coreano-cinese ed infine dovettero arrendersi. L'invasione della Corea diede vita ad un'eredità di mutua inimicizia tra la Corea ed il Giappone. Quasi un terzo dell'esercito giapponese di 150.000 uomini morì nel solo inverno del 1592, ma non abbandorono Seoul che nel 1593 dopo averla incendiata e rasa al suolo. Durante la seconda invasione ordinò ai suoi generali di uccidere tutti quelli che resistevano alle truppe giapponesi, donne e bambini inclusi, e di tagliare loro i nasi, di cui Toyotomi collezionò decine di migliaia in una grande pila conosciuta oggi con il nome ingannevole di "Tumulo delle Orecchie", situata vicina al suo Mausoleo, l'Hokoku-byo nel tempio Hokoku in Kyoto.
Nel 1598 alla sua morte l'armata giappponese si ritirò e le battaglie terminarono. L'ammiraglio Yi Sun-shin inseguì la flotta giapponese in ritirata e nello scontro finale della guerra metà della restante flotta giapponese venne affondata o comunque non fece ritorno. La futile guerra servì solo ad indebolire i clan fedeli a Toyotomi. In seguito alla sua morte gli altri membri del Consiglio dei cinque reggenti non riuscirono a tenere sotto controllo le ambizioni di Tokugawa Ieyasu. Il figlio minorenne e successore designato Toyotomi Hideyori perse ogni rivendicazione al potere detenuto dal padre e Tokugawa Ieyasu venne dichiarato Shogun in seguito alla Battaglia di Sekigahara.
[modifica] Eredità culturale
É importante notare che Toyotomi Hideyoshi cambiò in molte maniere la società giapponese. Durante il periodo Sengoku divenne comune per i contadini diventare guerrieri o al contrario per un samurai darsi all'agricoltura, a causa della costante instabilità dovuta all'assenza di un governo centrale ed ad una pace sempre temporanea. Una volta assunto il controllo Toyotomi decretò che tutti i contadini dovessero essere completamente disaramati. Questo congelò il sistema di classi sociali per i 300 anni successivi. Inoltre ordinò che tutti l Giappone fosse misurato e fosse effettuato un censimento. Una volta fatto questo e registrati tutti i cittadini furono obbligati ad ottenere un permesso scritto per poter uscire dai confini della rispettiva provincia (o han). Queste misure vennero prese per assicurare un minimo di pace in un periodo in cui i briganti infestavano ancora le strade e la pace era una novità. Ma grazie alla rilevazione topografica del Giappone le sue risorse poterono essere sfruttate propriamente. Nel 1588 Toyotomi abolì effettivamente la schiavitù vietando la vendita di schiavi. Il lavoro contrattuale e sotto apprendistato sostituirono la schiavitù. (
[modifica] Ulteriori letture
- Eiji Yoshikawa: Taiko (Romanzo storico). Kodansha International (Giappone), 2001, ISBN 4770026099
[modifica] Collegamenti esterni
- (JA) Hideyoshi Toyotomi (in Japanese)
- (EN) Serie tv
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