Valmiki
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Maharishi Vālmikī (वाल्मिकी) è l'autore dell'epica induista Ramayana.
Indice |
[modifica] Origini
La storia di Vālmikī è immersa nella leggenda. Secondo una versione egli era un brigante paria di nome Ratna che viveva nella foresta per depredare i viaggiatori; un giorno passò dalla foresta il saggio Narada, e quando Ratna lo attaccò Narada gli chiese la ragione delle sue azioni malvagie, al che Ratna replicò che era per prendersi cura della sua famiglia, cioè i suoi anziani genitori, sua moglie e i suoi figli. Il saggio gli chiese allora se essi sarebbero stati disposti a condividere con lui la punizione per i suoi misfatti, e sebbene Ratna fosse sicuro che lo fossero, seguì il consiglio del saggio, e dopo averlo legato a un albero tornò a casa per porre loro la domanda; la sua famiglia diede però una risposta negativa, sostenendo che fosse suo dovere prendersi cura di loro, e che non erano responsabili per il modo che egli aveva scelto per farlo. Deluso, tornò dal saggio, che gli disse di pentirsi dei suoi peccati e abbandonare la strada che aveva scelto, e cantare il nome di Śrī Rama. Secondo la leggenda egli meditò lì per tanto tempo che su di lui si formò un formicaio (valmik in sanscrito) senza che se ne accorgesse, da cui il nome Vālmikī, e divenne un maharishi (grande saggio).
[modifica] Il Ramayana
Per approfondire, vedi la voce Ramayana. |
Sempre secondo le varie leggende, Vālmikī assistette nella foresta all'uccisione di un uccello da parte di un cacciatore; egli fu molto toccato dalla sofferenza di questo, e compose e cantò una canzone per lui. Brahma udì la canzone e ne fu profondamente commosso, perciò apparve al cospetto di Vālmikī e gli chiese di comporre una canzone sulla vita di Śrī Rama con versi altrettanto belli. Vālmikī accettò, e Brahma gli donò la conoscenza completa della vita di Śrī Rama, con la quale egli cominciò a comporre un poema, il Ramayana.
Il Ramayana è il più antico poema scritto in sanscrito, ed è perciò chiamato Adikavya ("il primo poema"); per questo Vālmikī è anche noto come Adikavi ("il primo poeta").
[modifica] Altre leggende
Si racconta che sia stato Maharishi Vālmikī a offrire ospitalità a Sita, sposa di Rama e regina di Ayodhya, quando questa fu esiliata, e che nel suo eremo nella foresta nacquero e crebbero i due gemelli figli di Rama e Sita, Lava e Kusha.
A Vālmikī viene attribuito anche lo Yoga Vasistha, un testo che tratta di un'ampia gamma di temi filosofici e che si dice sia stato composto più di 5 millenni fa.
[modifica] Bibliografia
- (EN) Julia Leslies, "Authority and meaning in Indian religions and the case for Valmiki".