Viperinae
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Vipere | ||||||||||||||||||||||||
Vipera del Gabon (Bitis gabonica) |
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||
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Generi | ||||||||||||||||||||||||
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Le vipere (Viperinae, Oppel 1811), sono serpenti velenosi, appartenenti alla famiglia dei Viperidae; questa famiglia è divisa in 3 sottofamiglie Crotalinae, Viperinae e Azemiopinae. Questi serpenti sono caratterizzati da una testa di forma triangolare, con un corpo tozzo ed una corta coda.
I viperidi possiedono una ghiandola situata nella regione posteriore e laterale del capo che produce un veleno formato da un'alta percentuale d'acqua, diverse albumine ad alta tossicita' e altre proteine enzimatiche che agiscono sui tessuti, sulla coagulazione del sangue e, a volte, sul sistema nervoso. Per inoculare questo veleno utilizzano delle lunghe zanne mobili canalicolate che, quando il serpente apre la bocca, formano un angolo di 90° con la mascella ed in caso di morso penetrano nella cute della preda e iniettano il veleno attraverso i canali; quando chiudono la bocca le zanne vengono ruotate contro il palato.
I loro occhi hanno pupille verticali, simili a quelle dei gatti. Questo carattere, per le specie italiane, contribuisce a distinguerle dagli altri serpenti presenti negli stessi habitat, come le innocue bisce, che hanno pupilla rotonda. Altri caratteri che tipicamente permettono di distinguere una vipera da un colubride non velenoso italiano sono la testa triangolare e la coda che si restringe in modo brusco, mentre gli altri ofidi presentano testa ovale e coda che si restringe gradualmente.
I serpenti che appartengono alla famiglia Viperidae sono lunghi da 28 cm (Bitis schneideri, Viperinae ) ad oltre 3,6 m (Lachesis muta , Crotalinae ); si cibano di mammiferi, uccelli ed altri vertebrati. Abitano una grande varietà di habitat, dalle foreste tropicali, ai deserti, alle montagne, possono essere terrestri, acquatiche o arboricole. La maggior parte delle specie sono ovovivipare (danno alla luce piccoli vivi), ma ci sono anche specie ovipare (depongono uova).
[modifica] La vipera in Italia
In Italia sono presenti quattro specie di vipera:
- L'aspide o vipera comune (Vipera aspis), la più comune, diffusa su tutto il territorio, tranne in Sardegna.
- Il marasso (Vipera berus), frequente nell'Italia settentrionale.
- La vipera dell'Orsini (Vipera ursinii), presente solo sull' Appennino Abruzzese ed Umbro-Marchigiano, è la specie più piccola, con una taglia media di circa 40cm .
- La vipera dal corno (Vipera ammodytes), presente nell' Italia Nord-orientale
Le vipere italiane sono "pacifiche" e preferiscono scappare; il morso è mortale in rarissimi casi ( i soggetti più a rischio sono anziani, bambini o persone debilitate), bisogna evitare la somministrazione di siero ( immunoglobuline di origine equina ) al di fuori di un ambiente ospedaliero per il rischio di shock anafilattico, questo più pericoloso del morso stesso della vipera. I serpenti, le vipere in particolare, suscitano da sempre una grande paura; per questo su di loro circolano molte storie. Ricordiamo la vecchia leggenda metropolitana delle vipere gettate dagli elicotteri per ripopolare zone boschive. È una storia diffusa in gran parte d' Europa, in Italia in particolare, tanto che Paolo Toselli le dedica il titolo del suo libro sulle leggende metropolitane "La famosa invasione delle vipere volanti e altre leggende metropolitane dell'Italia d'oggi", Milano, Sonzogno (1994).