Windows Media Photo
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Sviluppatore | Microsoft |
Tipo | Compressione dell'immagine |
Lossy / Lossless | lossy e lossless |
Licenza | sotto brevetto |
Sito web | http://www.microsoft.com/whdc/xps/wmphoto.mspx |
Windows Media Photo è un formato per la compressione delle immagini, e fa parte degli "Windows Media". Questo formato è stato sviluppato per Microsoft da Andrew Gordon e farà probabilmente il proprio debutto col sistema operativo Windows Vista. Questo formato è destinato a diventare il formato immagine predefinito nel nuovo formato XPS di Microsoft per i documenti.
[modifica] Caratteristiche tecniche principali
Windows Media Photo adotta un metodo per la compressione delle immagini che permette una codifica HDR (high dynamic range) pur impiegando numeri interi (senza divisioni) per la compressione e la decompressione. Supporta le modalità in scala di grigi, RGB, CMYK e addirittura in n-canali; si avvale di una rappresentazione fino a 16 bit con o senza segno, o a 32 bit in virgola mobile. Tutti i metodi di rappresentazione dei colori vengono trasposti nel metodo proprietario; questa trasformazione è perfettamente reversibile, e si possono ottenere compressioni lossy e lossless. Questo formato può includere inoltre un profilo di colore ICC per mantenere la resa dei colori su diversi dispositivi, un profilo alpha per la trasparenza, e i metadata XMP e Exif. In aggiunta, questo formato permette di rappresentare più immagini in un unico file, di decodificare solo parte di un'immagine, e di ritagliare, ridurre in qualità, ribaltare o ruotare senza dover decodificare il file.
[modifica] Algoritmo di compressione
Windows Media Photo impiega una conversione reversibile dello spazio dei colori, una trasformazione biortogonale reversibile e uno schema di compressione entropico non aritmetico, che è molto efficiente nel preservare dati molto ricorrenti. Questo permette all'algoritmo di ottenere migliori risultati in compressioni avanzate. L'operazione di trasformazione richiede tre operazioni di somma e moltiplicazione e sette di somma o shift al miglior livello di qualità e nella modalità di massime prestazioni; e rispettivamente una e quattro per ogni pixel (questo dà al metodo di compressione una grande velocità). Le immagini vengono trattate in 16 x 16 macroblocchi.
Il nuovo formato supporta vari formati di colore e rappresentazioni in virgola fissa e mobile, offrendo così una vasta gamma di opzioni di compressione. Per ragioni di compatibilità si distinguono formati di base e formati avanzati. Mentre i primi sono rivolti alla fotografia digitale, i secondi devono soddisfare i bisogni della Computer grafica 3D o del fotoritocco avanzato.
Secondo i proclami di Microsoft, con questo formato offriranno "una qualità dell'immagine percettivamente comparabile a quella del JPEG 2000 con un carico computazionale più vicino a quello del JPEG, immagini di qualità superiore rispetto a quest'ultimo con file minori della metà, e una compressione lossless di 1:2.5".
[modifica] Struttura dei dati
Questo formato organizza i dati in modo simile al TIFF, disponendo l'immagine in una tabella di tag IFD (Image File Directory), a cui si aggiunge una tabella opzionale per il canale alpha, i metadata WMPhoto, metadata XMP opzionali disposti come XML, e metadata Exif opzionali. I dati dell'immagine costituiscono un blocco organico e continuo, mentre il canale alpha costituisce un'immagine separata (permettendo la decodifica dell'immagine anche ad applicazioni che non supportano questo canale).
L'eredità del formato TIFF comprende la limitazione dei file a 4 GB, problema che, a quanto riportato nelle specifiche, "verrà trattato in un aggiornamento futuro".