Trentin-Alto Adexe
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El Trentin-Alto Adexe(in tedesco Trentino-Südtirol) el xè na rejion del'Itałja nord-orientałe de 0,9 miłjoni de aneme, e formà da dò provizse otonome,la provinzsia de Bolsan al nord, corispondente l'Alto Adexe,la provinzsia de Trent al sud, corispondente al Trentin. Confina al nord co l'Austria (Tiroło e Sałisburghese), al sud e al est co el Veneto e al sud e al ovest co ła Lombardia, al ovest co la Svisera (Canton Grigioni).
Par efeto del secondo statuto speciałe entrà in vigore intel 1972 el nome uficiałe deła rejion xè Trentino-Alto Adige/Südtirol. Il primo statuto, del 1948, assegnava alla regione il nome bilingue Trentino-Alto Adige/Tiroler Etschland (Terra tirolese dell'Adige). La legge di modifica costituzionale nr. 3 del 18 ottobre 2001 ha costituzionalizzato la dizione del 1972 (vedi l'articolo 116 della Costituzione).
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[modifica] Storia
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Fino al 1919 la regione fu parte integrante della contea del Tirolo e quindi dell'Impero Asburgico. Storicamente la regione aveva costituito un unicum amministrativo/geografico con la sua parte settentrionale (attualmente costituente il Land austriaco Tirol). Le spinte risorgimentali-irredentiste che si svilupparono in Italia durante il corso del XIX secolo sfociarono nell'annessione della regione all'Italia. Nei secoli XIX e XX, fino alla fine della Prima guerra mondiale (4 novembre 1918), il territorio era parte dell'Impero Austro-Ungarico. Il Trattato di Saint Germain del 1919 assegnò la regione al Regno d'Italia. Tale annessione sanci' lo smembramento dell'antica contea tirolese e l'accorpamento di popolazioni di lingua tedesca al Regno d'Italia.
Dopo la fine della Grande Guerra, che aveva visto i soldati Trentini impegnati prevalentemente sui fronti orientali dell'impero austro-ungarico, ma anche contro le truppe italiane, il subentrato governo fascista perseguì una politica di assimilazione della minoranza di lingua tedesca e ladina, ed una progressiva italianizzazione dell'intera regione ex-tirolese.
I comuni ladini di Livinallongo del Col di Lana e Cortina d'Ampezzo furono smembrati dal contesto regionale ed accorpati alla provincia veneta di Belluno.
Vennero inoltre abolite le scuole di lingua tedesca in Alto Adige.
Nel 1939, in ottemperanza all'accordo Italo-Tedesco sulle opzioni, la stragrande maggioranza dei residenti altoatesini di lingua tedesca si dichiarò favorevole ad emigrare verso i territori del Terzo Reich. Lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale intervenne però a rallentare le operazioni di esodo.
A seguito dell'armistizio firmato dall'Italia con gli alleati, la regione venne di fatto annessa al Terzo Reich. Dal 1943 al 1945 venne praticamente ristabilita l'integrità territoriale tirolese che era stata frantumata nel 1918. Il governo della Repubblica Sociale Italiana non aveva praticamente giurisdizione sui territori della regione (che venne estesa a comprendere anche il Bellunese). L'area venne ufficialmente nominata Area di Operazioni Alpenvorland, con capoluogo Bolzano.
Dopo la fine del secondo conflitto mondiale ed anche a seguito a manifestazioni popolari che reclamavano il distacco della regione dall'Italia, al Trentino-Alto Adige venne formalmente e costituzionalmente riconosciuta un'autonomia speciale. Inizialmente l'autonomia era prevista solo per l'Alto Adige, ma De Gasperi (essendo tra l'altro trentino), la allargò ai suoi conterranei, creando sulle ceneri della Venezia Tridentina la Regione Autonoma Trentino-Alto Adige.
L' autonomia speciale della Regione risale al Trattato di Parigi che mise fine alla Seconda guerra mondiale e in particolare all'accordo siglato tra De Gasperi, per il governo di Roma, e Karl Gruber, per il governo di Vienna (Accordo De Gasperi-Gruber).
A seguito di nuove trattative tra Italia e Austria, rese necessarie dall' insoddisfazione del gruppo tedesco (culminata nel terrorismo del BAS), fu siglato il cosiddetto "Pacchetto" e nel 1972 entrò in vigore il nuovo Statuto regionale, che privilegia l'autonomia delle province.
Trentino e Alto Adige formano con il Land austriaco del Tirolo una Euroregione (Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino).
[modifica] Amministrazione
- Comuni della provincia autonoma di Bolzano (116)
- Comuni della provincia autonoma di Trento (223)
Il Trentino-Alto Adige / Südtirol è una regione a statuto speciale. Le sue due province, Trentino (prov.di Trento) e Alto Adige/Südtirol (prov. di Bolzano) sono le uniche due province italiane che godono di uno statuto di autonomia.
Le due autonomie provinciali sono sviluppate in modo tale che di fatto contano più della regione stessa: specifiche norme, basate sul titolo V della Costituzione (anche prima delle modifiche), prevedono che vengano trattate alla stregua di regioni, tant'è che partecipano anche alla Conferenza Stato - Regioni, la cui denominazione ufficiale è, per l'appunto, Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
thumb|right|350px| Il torrente Aurino nella valle Aurina Dalle ultime elezioni amministrative i cittadini non eleggono più il consiglio regionale dal quale si formeranno poi i due consigli provinciali, ma viceversa. Ossia gli elettori voteranno il rinnovo del proprio consiglio (sistema proporzionale in Alto Adige, sistema maggioritario con premio di maggioranza in Trentino), che insieme formeranno quello regionale.
Novità è anche quella del sistema della "presidenza a rotazione": la regione avrà nel corso di una legislatura due presidenti, che sono in pratica i presidenti delle due Province Autonome.
Nel caso della corrente legislatura il primo ad aver assunto la carica di "presidente della regione" è quello al tempo stesso della Provincia Autonoma di Bolzano, il dottor Luis Durnwalder (il primo presidente regionale di lingua tedesca o in ogni caso dell'Alto Adige, carica assunta sempre da italiani del Trentino), mentre nelle seconda parte della stessa ha preso il suo posto il trentino Lorenzo Dellai. Lo stesso sistema di rotazione vale anche per la presidenza del consiglio regionale.
Nella prima metà di legislatura il consiglio e la giunta regionale si riunisce a Trento, mentre prosegue nella seconda a Bolzano. Di fatto il ruolo di Trento-capoluogo regionale si può definire puramente formale. Entrambe le città capoluogo hanno dal punto di vista politico-amministrativo un'eguale importanza.
Dallo Stato Italiano le due province autonome sono considerate alla stregua di regioni: nel previsto futuro senato federale, infatti, ciascuna delle due province avrà lo stesso numero di senatori di una regione. Inoltre il governo intrattiene rapporti separati con le due province: in regione infatti vi sono due Commissariati del Governo, uno a Bolzano per l'Alto Adige e uno a Trento per il Trentino.
[modifica] Gruppi linguistici
In Trentino-Alto Adige sono presenti tre gruppi linguistici:
- italiano: oltre il 60% della popolazione
- tedesco: ca. il 35 % della popolazione
- ladino
Il Trentino è quasi completamente italofono, con comunità storiche germanofone (Mocheni e Cimbri), mentre l'Alto Adige è a maggioranza germanofona, con una forte minoranza italofona, che ha anche rasentato il 35%, per attestarsi oggi sul 25%.
In Trentino-Alto Adige è presente la minoranza linguistica dei Ladini. La cosiddetta Ladinia, che si estende anche in territorio veneto, comprende 5 vallate: Val Gardena (BZ), Val Badia (BZ), Val di Fassa (TN), Livinallongo del Col di Lana (BL) e Ampezzo (BL). Ad Ampezzo peró il ladino non viene quasi piú parlato (o è in ogni caso molto influenzato dal veneto). Val Badia e Val Gardena sono completamente ladine. Il ladino è una vera e propria lingua neolatina. Ogni vallata possiede la propria variante ladina, spesso molto differenti tra loro. Questo è stato un grosso ostacolo per lo sviluppo culturale e linguistico al di fuori dei propri confini: per questo si è pensato di creare una lingua standard ("ladino standard") sul modello del romancio nel Cantone svizzero dei Grigioni, che riunisse gli aspetti più simili delle parlate ladine.
[modifica] Galleria immagini
Immagine:Trento-Italy.jpg
Trento |
[modifica] Gli abitanti e il corretto uso degli aggettivi
Quando ci si riferisce a qualcosa del Trentino-Alto Adige bisogna fare attenzione alla zona alla quale si sta parlando. Spesso i media italiani parlano di "Trentino" riferendosi alla regione, anche se si tratta di avvenimenti accaduti in Alto Adige (p.es. "...a Silandro, in Trentino... / ...l'Adige nasce in Trentino..."), quelli tedeschi o slavi fanno riferimento a "Sudtirolo" per ciò che accade anche in Trentino, oppure usano entrambi (p.es. "...das Adamellogebirge in Südtirol... / ...der Südtiroler Levicosee im Trentino... / ...južnotirolsko glavno mesto Bocen v Trentino..."). In realtà sarebbe corretto e rispettoso della realtà regionale verificare a quale dei due territori ci si sta riferendo, evitando così errori. Per gli abitanti e ciò che è del Trentino si deve usare l'aggettivo o il sostantivo "trentino" (o "tridentino" se riferito alla storia o alla Chiesa, p.es. "il Concilio Tridentino"), per gli abitanti e ciò che è dell'Alto Adige si deve usare o "altoatesino" (soprattutto se riferito ad abitanti di madrelingua italiana o al territorio, p.es. "il capoluogo altoatesino") o "sudtirolese" (soprattutto se riferito ad abitanti di madrelingua tedesca o alla cultura e storia locali, p.es. "la cucina sudtirolese"). Solo durante il fascismo per "tridentino" ci si riferiva agli abitanti e a ciò che si riferiva all'intera regione, da "Venezia Tridentina", il nome col quale veniva chiamato il Trentino-Alto Adige. Tuttavia l'inserimento della regione, ma soprattutto dell'Alto Adige, nell'area storico-geografica delle "Tre Venezie", non era altro che una mossa attuata dal fascismo per rendere la regione più unita e per rendere più "italiana" la provincia di Bolzano. Dopo la seconda guerra mondiale la regione assunse il nome attuale (in tedesco venne chiamata "Trentino-Tiroler Etschland", ovvero "Trentino-terra tirolese dell'Adige"), quindi divenne "Trentino-Südtirol" nel 1972.
[modifica] Voci correlate
- Presidenti del Trentino-Alto Adige
[modifica] Collegamenti esterni
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