Camilo Cienfuegos
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Camilo Cienfuegos Gorriarán (L'Avana 6 febbraio 1932 - Camaguey o L'Avana 28 ottobre 1959) fu uno degli artefici, insieme a Fidel Castro ed a Ernesto Guevara della rivoluzione cubana.
Figlio di un sindacalista spagnolo emigrato a Cuba, iniziò fin da bambino, collaborando con il padre a raccogliere fondi in sostegno della Spagna repubblicana, a confrontarsi con la politica. All'inizio degli anni Cinquanta iniziò un corso di scultura e lavorò presso alcune botteghe, rimanendo comunque sempre povero.
Nel 1956, dopo un soggiorno negli Stati Uniti dove si era recato in cerca di lavoro, giunge in Messico per unirsi a Fidel Castro. Rientrato a Cuba con il Granma, diventò in breve uno dei massimi comandanti militari della rivoluzione e fu l'artefice, insieme a Ernesto Guerava, della strategia che portò le colonne castriste a conquistare L'Avana.
Dopo l'instaurazione del governo comunista Cienfuegos assume il comando di tutte le forze armate meritandosi l'appellativo di "signore dell'avanguardia", coniato dall'amico Guevara; in breve tempo ricevette numerosi incarichi politici e divenne uno dei personaggi più influenti dell'isola caraibica.
Il 28 ottobre del 1959 scomparve in mare durante il ritorno a L'Avana da Camaguey, a causa di un incidente all'aereo da turismo su cui viaggiava: i rottami del velivolo ed il corpo di Camilo Cienfuegos non furono ritrovati e ciò ha fatto nascere una grande quantità di ipotesi alternative sulla sua scomparsa. Secondo alcuni, egli fu eliminato dalla CIA, secondo altri fu Fidel Castro stesso ad aver ordinato l'eliminazione del suo collaboratore; secondo un'altra versione Cienfuegos sarebbe fuggito all'estero.
Camilo Cienfuegos, malgrado la sua prematura scomparsa, rimane uno dei leader della rivoluzione ricordato più profondamente dalla popolazione cubana.