Ciriaco de Mita
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Ciriaco de Mita (Nusco, Avellino, 2 febbraio 1928) è un uomo politico italiano, esponente della Democrazia Cristiana, del Partito Popolare Italiano e de La Margherita.
[modifica] Carriera
È stato tra i maggiori esponenti della sinistra democristiana. Nel 1963 venne eletto deputato per la prima volta. Fu vicesegretario della DC durante la segreteria di Arnaldo Forlani, ma si dimise da tale carica nel febbraio 1973. Ha ricoperto poi diverse cariche ministeriali tra il 1973 e il 1982.
Malgrado la grave sconfitta del partito nelle elezioni politiche del 1983, fu confermato ripetutamente nella carica di segretario nazionale e, così, guidò il partito nella ripresa elettorale.
Nel 1988 la sua nomina a presidente del Consiglio dei ministri fu funestata dall'assassinio, avvenuto a Forlì, da parte delle Brigate Rosse, di Roberto Ruffilli, che, senatore della Democrazia Cristiana e consulente di De Mita per le riforme istituzionali, aveva contribuito a varare proprio quel governo che stava allora entrando in carica.
Nel 1989 fu sostituito alla segreteria della DC da Forlani, assumendo la presidenza del partito, carica mantenuta fino al 1992, eccezion fatta per un breve periodo nel 1990. Nominato presidente della commissione bicamerale per le riforme elettorali (sempre nel 1992) si è dimesso dalla stessa nel marzo 1993.
Nello stesso anno, nel momento di trasformazione della DC è entrato a far parte del Partito Popolare Italiano. Nel dicembre 1994 si è schierato con i Popolari di Gerardo Bianco, corrente di sinistra del partito, contro Rocco Buttiglione che, difformemente alle decisioni congressuali, aveva deciso di allearsi con Forza Italia, partito di centro-destra.
Nel 1996 ha sostenuto la nascita della coalizione di centro-sinistra L'Ulivo.
Ha contribuito, nel 2002, all'ingresso del PPI ne la Margherita ed alla nascita del nuovo partito centrista. Ha ribadito, in più occasioni, la propria contrarietà al progetto di "Uniti nell'Ulivo" (lista unitaria con DS, SDI e Repubblicani europei), tanto da convincere, con l'on. Marini, il partito a presentarsi, alle elezioni politiche del 2006, nella coalizione di centro-sinistra L'Unione, con la propria lista e non con la Lista unitaria.
In totale, è stato deputato nelle legislature IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XIII e XV.
[modifica] Voci correlate
Predecessore: | Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano | Successore: | |
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Giovanni Goria | 13 aprile 1988 - 22 luglio 1989 | Giulio Andreotti | I |
MPE italiano | Gruppo | Lista di elezione | Partito italiano | Area | Preferenze |
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1999 - 2004 | PPE-DE | PPI | PPI, La Margherita | - | - |
Presidenti del Consiglio dei Ministri | |
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De Gasperi | Pella | Fanfani | Scelba | Segni | Zoli | Fanfani | Segni | Tambroni | Fanfani | Leone | Moro | Leone | Rumor | Colombo | Andreotti | Rumor | Moro | Andreotti | Cossiga | Forlani | Spadolini | Fanfani | Craxi | Fanfani | Goria | De Mita | Andreotti | Amato | Ciampi | Berlusconi | Dini | Prodi | D'Alema | Amato | Berlusconi | Prodi |