Galla (imperatrice)
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Galla (374 - 394 d.C.), fu figlia dell'imperatore romano Valentiniano I e della sua seconda moglie (dal 369) Giustina (già giovanissima vedova dell'usurpatore delle province galliche Magno Magnenzio, morto nel 353).
Fu sorellastra dell'imperatore Graziano, figlio di Valentiniano I e della sua prima moglie Marina Severa, associato al trono dal padre già nel 367, e sorella di Grata e Giusta e di Valentiniano II, proclamato augusto alla morte del padre nel 375, a soli quattro anni e sotto la reggenza della madre Giustina. Crebbe nella famiglia imperiale presso la capitale di Milano. Dopo la morte di Graziano nel 383 e in seguito all'attacco dell'usurpatore delle province galliche, Magno Massimo, fuggì nel 387 con la madre e i fratelli a Thessalonica, presso l'imperatore Teodosio I, associato al trono da Graziano nel 379.
Nello stesso anno fu data in sposa a soli tredici anni di età, a Teodosio, allora vedovo della prima moglie Flaccilla e quarantenne, che si assicurava in tal modo la legittimazione del proprio potere imperiale e in cambio interveniva in Italia per rimettere sul trono Valentiniano II.
L'anno successivo ebbe un primo figlio, Graziano, morto poco dopo, e nel 389 Galla Placidia. Nel 392 morì il fratello Valentiniano II e Galla secondo la testimonianza dello storico bizantino Zosimo "riempì la reggia con le sue grida". Morì nel 394 per le conseguenze di un altro parto a cui non sopravvisse neppure il bambino.