Luigi III d'Angiò
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Luigi III d'Angiò (1403 – 12 novembre 1434) fu re titolare di Napoli (1417-1426), Conte di Provenza, Forcalquier, Piemonte, Conte del Maine e Duca d'Angiò (1417-1434), Duca di Calabria (1426-1434). Figlio primogenito ed erede di Luigi II d'Angiò e Iolanda d'Aragona, Regina dei Quattro Regni.
[modifica] I Quattro Regni
Quando, nel 1410, il trono d'Aragona rimase vacante per la morte di Martino I, Iolanda, figlia di Giovanni I, predecessore di Martino morto senza eredi, rivendicò la corona per suo figlio Luigi, di appena sei anni.
Ma all'epoca, i criteri che regolavano la successione reale in Aragona e Barcellona favorivano sempre i parenti maschi prima di qualsiasi altra erede di sesso femminile: era stata questa, infatti, la ragione per cui Martino, zio di Iolanda, aveva ereditato il trono alla morte del fratello Giovanni. In mancanza di eredi, la morte di Martino lasciò il trono vacante per due anni, finché il Compromesso di Caspe del 1412 non elesse re d'Aragona Ferdinando di Antequera, secondo figlio di Eleonora d'Aragona e Giovanni I di Castiglia. Ad appena otto anni, Luigi perse il primo dei suoi quattro regni, sebbene la sua famiglia conservò comunque dei possedimenti aragonesi in Rossiglione e nella regione di Montpellier.
Iolanda e suo figlio continuarono a considerarsi gli eredi legittimi e iniziarono ad usare per sé il titolo di Re d'Aragona. Dall'aggiunta di questo agli altri titoli reali posseduti dagli Angioini, Luigi e Iolanda furono chiamati Re e Regina dei Quattro Regni: Sicilia, Gerusalemme, Cipro e Aragona. Un'altra interpretazione ha inteso invece il titolo di Napoli separato da quello di Sicilia, escludendo probabilmente Cipro. In ogni caso, lIolanda e la sua famiglia ressero possedimenti in tutti i regni elencati solo per brevi intervalli. Inoltre, sembra che tanto la Sicilia quanto Cipro e Gerusalemme non furono in realtà mai posseduti.
[modifica] Le rivalità per il trono di Napoli
Nel 1419 esplosero nuovamente le contese dinastiche per il possesso del regno di Napoli. Le rivalità fra la famiglia di Luigi e il ramo degli Angiò-Durazzo erano ormai una questione di antica data, che aveva visti contrapposti da una parte Luigi I e Luigi II d'Angiò, dall'altra i sovrani durazzeschi Carlo III, Ladislao e adesso Giovanna II. Quest'ultima, in rotta col papa Martino V, ottenne l'alleanza del giovane re Alfonso V d'Aragona, mentre il pontefice (4 dicembre 1419) investì Luigi III d'Angiò del titolo di Re di Napoli, avallando la sua discesa in Italia e la presa del reame. Giovanna, anziana e senza figli, nominò suo erede Alfonso, risolvendo, almeno così sembrò, il problema della sua successione e garantendosi un appoggio forte contro i nemici.
Nel 1420 Luigi III sbarcò sui lidi campani alla conquista del regno e mise sotto assedio Napoli. Lo scontro fu però rimandato per l'arrivo delle navi aragonesi, che giungevano a siglare l'accordo dinastico con la regina in attesa della venuta di Alfonso stesso, entrato nella capitale nel luglio del 1421. Luigi perse allora l'appoggio del papa, stanco di una guerra costosa e infruttuosa, mentre i rapporti fra Giovanna e Alfonso si incrinarono improvvisamente. Dopo l'atto di sfida di Alfonso, che aveva fatto arrestare il primo ministro e favorito della regina, Giovanna lasciò Napoli nel maggio del 1423 e si recò ad Aversa, dove si riavvicinò a Luigi d'Angiò e dichiarò decaduta l'adozione di Alfonso. Al suo posto, la sovrana adottò come figlio ed erede proprio Luigi, discendente degli antichi rivali dei Durazzo, e gli attribuì il tradizionale titolo di Duca di Calabria. Alfonso fu allora costretto a lasciare il regno e a tornare rapidamente in Aragona per dirimere le controversie scoppiate fra i suoi fratelli. Giovanna riprese possesso del reame ed accolse presso di sé Luigi III, che fu stimato e benvoluto dalla corte e dai sudditi. L'Angioino dimorò per lunghi anni nel suo feudo calabrese, in attesa della sua chiamata al trono. Seppur vincitore nella contesa con Alfonso d'Aragona, Luigi non fu mai re di Napoli: il 12 novembre 1434, a Cosenza, il duca morì di malaria, senza poter accedere al diritto dinastico faticosamente conquistato. Giovanna, ormai anziana, dispose nel proprio testamento che alla sua morte la corona passasse al fratello di Luigi, Renato I d'Angiò, e si spense anch'ella il 2 febbraio 1435, appena tre mesi dopo Luigi.
Nel 1432 Luigi III sposò Margherita di Savoia (1416-1479), figlia di Amedeo VIII di Savoia, ma la coppia non ebbe figli.
[modifica] Voci correlate
| Predecessore: Luigi II |
Duca d'Angiò Conte del Maine, Provenza, Forcalquier e Piemonte 1417–1434 |
Successore: Renato d'Angiò |
| Predecessore: - |
Duca di Calabria 1426–1434 |
