Porpora
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Il colore porpora, o rosso porpora, è un colore della famiglia dei rossi dalle origini antiche e dai vasti significati.
[modifica] Storia
In antichità il pigmento che dava origine al colore porpora veniva ricavato dall'essiccazione del murice e di alcuni molluschi del genere "murex trunculus" e "murex brandaris" presenti sulle coste del Mar Mediterraneo. In particolare, dalle due specie di murici si ricavava un succo di colore turchino ed uno di colore rosso chiaro, la cui mescolanza dava origine ad una varietà di colori tutti pregiati, di cui il più richiesto per la tinteggiatura dei tessuti era quello di colore viola. I molluschi venivano tritati e lasciati essiccare al sole per tre giorni, dopodiché il ricavato veniva fatto bollire per 10 giorni in vasi di piombo. Occorrevano circa 12.000 conchiglie per estrarre dalle loro ghiandole qualche paio di grammi di colore, pertanto le popolazioni dell'epoca consideravano la porpora un bene di lusso. I primi ad utilizzare questo metodo per la creazione del pigmento porpora furono i Fenici, una popolazione che abitava i territori dell'attuale Libano e della costa siriana, che ricavarono dall'esportazione della porpora un grande vantaggio economico ed una notevole fama. Le civiltà che commerciavano con i Fenici, tra cui quelle magno-greche, utilizzavano la porpora per creare capi d'abbigliamento pregiati ed esclusivi tendaggi per le proprie abitazioni. I romani, in primis, utilizzarono la porpora come simbolo del potere fregiando di drappi rossi i senatori e vestendo l'imperatore di tuniche interamente tinte di questo colore.
[modifica] Psicologia
Per la scienza psicologica moderna il colore porpora rappresenta l'urgenza di esprimersi.
[modifica] Voci correlate
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