Tavola a vela

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La Tavola a vela (chiamata anche Windsurf) è uno sport marino o lacustre che consiste nel viaggiare sull'acqua su una piccola tavola grazie all'azione propulsiva determinata del vento sulla vela. Questa è armata su un albero snodato, retto e controllato dal velista - colui, cioè, che la conduce - con il solo ausilio del boma.

[modifica] Immagini

Sportivo con la tavola a vela			Windsurf in longboard

La tavola a vela è anche una specialità olimpica.

[modifica] Manovre

Le manovre principali sono:

la virata e la strambata, manovre che permettono l'inversione del senso di marcia indirizzando rispettivamente la prua o la poppa della tavola verso il vento.
le partenze che possono avvenire salendo prima sulla tavola e recuperando la vela con l'apposita cima di recupero, o sfruttando il vento per mantenere la vela in posizione di navigazione salendo successivamente sulla tavola, sia dalla spiaggia (partenza da riva) che direttamente dall'acqua (partenza dall'acqua).

[modifica] Tipi di tavola e specialità

La classificazione più basilare di una tavola da windsurf viene effettuata in base al volume o litraggio : si dicono litri di una tavola i chili di peso che puo' reggere senza affondare. Chiaramente, più piccola è la tavola meno saranno i suoi litri (e di conseguenza sarà più difficile da condurre).

Una tavola con un maggior litraggio consente di planare anche con venti molto deboli mentre all'aumentare dell'intensità del vento la tavola con un litraggio inferiore è da preferire in quanto mantiene un assetto stabile e risulta più manovrabile. Esiste una soglia di velocità raggiunta la quale la spinta dell'acqua sotto la carena permette alla tavola di sollevarsi e planare. Questo assetto della tavola comporta una drastica differenza di risposta alle sollecitazioni e una tecnica di conduzione radicalmente differente rispetto alla navigazione con vento leggero, tanto da creare due categorie distinte: il windsurf e il funboard.

Ci sono poi altre dicipline che si possono praticare con il windsurf:

Il Freestyle: spettacolari evoluzioni con mare calmo o quasi, molto complesse e spettacolari.
Il Wave: il surfer mixa i due sport surf e windsurf saltando e surfando onde e frangenti. Questa specialità è forse la più spettacolare poiché permette al surfer di effettuare salti considerevoli e di chiudere evoluzioni (tricks) totalmente fuori dall'acqua.
Il Race: la classica competizione dove si deve arrivare prima degli avversari alla fine del percorso.
Il Supercross: Competizione di ultima generazione dove, come per il race, vince chi arriva per primo alla fine del percorso ma, fra un giro di boa e l'altro bisogna completare delle manovre Freestyle.
Lo Speed: surfisti con doti fisiche imponenti si sfidano a chi percorre più velocemente un tratto d'acqua piattissima. Le velocità si aggirano intorno ai 45 knots (nodi).

[modifica] Storia

Il Windsurfer, nome originale del Windsurf, nacque dalla mente di James R. Drake nel 1967, sull'autostrada di San Bernardino, nei dintorni di Los Angeles. Drake pensò di unire un boma a wishbone con un giunto cardanico per governare in piedi una tavola a vela. I materiali utilizzati furono dapprima il legno, la stoffa nautica (la stessa usata per le barche a vela) e alcune corde per imbarcazioni.