Beatrice Portinari
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Beatrice Portinari, detta Bice (nata nel 1266, morta l'8 giugno del 1290), è, secondo alcuni critici letterari, la figura storica dietro il personaggio dantesco di Beatrice .
Ella fu la donna amata da Dante Alighieri, e la sua musa ispiratrice: si dice che lui la vide solo una volta e non le parlò mai, o forse che la inventò.
Secondo quanto sostengono alcuni storici, Beatrice doveva essere la figlia di Folco Portinari da Portico di Romagna: trasferitosi a Firenze, egli viveva in una casa vicina a Dante, ed ebbe sei figlie, una delle quali s'era sposata con un certo Simone de Bardi. La famiglia Portinari era molto ricca e importante e Folco ebbe il merito di fondare quello che tutt'oggi è il principale ospedale nel centro cittadino Santa Maria Nuova
I luoghi e le date della vita di questa ragazza corrispondono con ciò che Alighieri scrisse nella Vita nuova: si pensa dunque che sia nata nel 1266, e che Dante la vide per la prima volta quando aveva 9 anni e la conobbe quando lui aveva diciotto anni. Andata in sposa al banchiere Simone dei Bardi nel 1287, si crede anche che si sia spenta nel 1290, a soli ventiquattro anni. Il luogo della sua sepoltura è la piccola chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, vicino all'edificio che oggi ospita il museo della Casa di Dante.
Quando morì, Dante, disperato, studiò la filosofia e si rifugiò nella lettura di testi latini, scritti da uomini che, come lui, avevano perso una persona amata. La fine della sua crisi coincide con la composizione della Vita Nuova (rinascita).
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