Diana (divinità)
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Diana è una figura della mitologia romana, era la dea della caccia e della luna, custode delle fonti e dei torrenti e protettrice degli animali selvatici.
In alcune versioni viene indicato il suo concepimento quale unione tra Giove e Latona nella piccola isola di Renea). Il suo mito ricorda una divinità originaria del Lazio venerata in tempi primitivi.
Diana era venerata nei boschi e nei luoghi selvaggi, ma ciò che mostra meglio il carattere originale di Diana ed il suo culto italico è il mito del ramo d'oro.
Il maggiore tempio dedicato a questa dea si trovava al tempo dell'antica Roma sul colle dell'Aventino. Sulla sponda orientale del lago Nemi (Colli Albani), sorgeva un bosco di querce consacrato a Diana Nemorensis (Diana dei boschi). Al centro di questo, un particolare albero produceva il vischio. Se uno schiavo fuggitivo, riusciva ad arrivare fino a quell'albero strappandone un ramo "d'oro", aveva il diritto di battersi col sacerdote della dea. Se fosse riuscito ad ucciderlo, regnava in sua vece col titolo di re del bosco, rex nemorensis. Il vincitore non ereditava soltanto il titolo, ma anche l'attesa di un nuovo pretendente, che a sua volta strappasse un ramo d'oro per sfidarlo.
Diana veniva anche chiamata Diana Lucifera (portatrice di luce), dea della luce. In alcuni contesti è possibile vedere anche una associazione della figura di Diana con quella della divinità lunare Selene: in molti riti dei romani, inoltre, Diana venerata come divinità trina, punto di congiunzione della Terra e della Luna per personificare il Cielo (in contrasto a Ecate cui era riservato il Regno dei Morti).
Diana corrisponde alla dea Artemide della mitologia greca, anche se la somiglianza tra le due è molto superficiale. Il suo carattere di protettrice della partorienti è molto più accentuato.
[modifica] Diana nell'arte
In molte rappresentazioni pittoriche e in letteratura, Diana cacciatrice - la cui grazia femminile del corpo contrasta decisamente con l'aspetto fiero e quasi virile del viso - viene spesso raffigurata con arco e frecce. Di figura atletica e longilinea, ha i capelli raccolti dietro il capo e indossa vesti semplici quasi a sottolineare una natura dinamica se non addirittura androgina.
[modifica] Pittura
- Bagno di Diana di Rembrandt Harmenszoon Van Rijn.
- Diana al bagno di François Boucher (1742)
- Diana e Atteone di Tiziano (1556-1559 circa).
- Diana e Callisto di Pieter Paul Rubens (1637-1638)
- La Camera di San Paolo di Correggio (1519-1520)
|