Marsia
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Marsia è una figura della mitologia greca, era figlio di Eagro
Era un sileno e il dio del fiume Marsia, affluente del Meandro in Asia Minore.
Pindaro scrive di come la dea Atena avesse inventato il flauto, ma anche di come fosse scontenta del fatto che le deformasse le guance quando lo suonava, anche perché ne suonava due alla volta, quindi lo gettò via.
Marsia lo raccolse, con disappunto di Atena, che lo percosse.
Ma quando Atena se ne andò, Marsia lo riprese, affascinato da quello strumento. Quindi iniziò a suonarlo, e lo suonò con tanta grazia che tutto il popolo si mise ad ascoltarlo, dicendo che avesse più talento di Apollo.
Marsia, orgoglioso, non contraddisse quelle persone. Così la sua fama giunse alle orecchie di Apollo, che lo sfidò (secondo altre versioni fu lo stesso Marsia a sfidarlo).
La gara ebbe inizio, al vincitore il diritto di fare ciò che volesse del vinto. Vinse Apollo, che legò Marsia ad un albero, quindi lo scorticò vivo.
L'episodio ispirò molti artisti tra cui: Mirone, Prassitele, Ovidio e Dante.