Bitonto
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bitonto | |||
---|---|---|---|
Stato: | Italia | ||
Regione: | Puglia | ||
Provincia: | Bari | ||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 118 m s.l.m. | ||
Superficie: | 172,9 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 328 ab./km² | ||
Frazioni: | Palombaio, Mariotto | ||
Comuni contigui: | Altamura, Bari, Binetto, Bitetto, Giovinazzo, Modugno, Palo del Colle, Ruvo di Puglia, Terlizzi, Toritto | ||
CAP: | 70032 | ||
Pref. tel: | 080 | ||
Codice ISTAT: | 072011 | ||
Codice catasto: | A893 | ||
Nome abitanti: | bitontini | ||
Santo patrono: | Madonna dell' Immacolata Concezione | ||
Giorno festivo: | 26 maggio | ||
Sito istituzionale |
«Ce Vetònde tenève u pùrte
Bbàre jère mùrte!» |
|
(Detto popolare)
|
Bitonto è un comune di 56.369 abitanti della provincia di Bari.
Indice |
[modifica] Geografia
Bitonto è sita ad una decina di chilometri ad ovest di Bari. Il suo territorio (che un tempo aveva uno sbocco sul mare, dove oggi v'è il quartiere Santo Spirito di Bari) si estende dalla Murgia fino a 2 Km dall'Adriatico). Secondo alcuni appare come "un 'isola di ulivi sul mare". La sua posizione strategica nell'Italia sud-orientale favorisce la crescita di un enorme distesa di ulivi, un paesaggio unico in Italia che favoriscono la produzione di uno dei miglior olii extra vergine d'oliva del mondo. Bitonto non è direttamente collegata alla rete ferroviaria nazionale, tuttavia è servita dalla tratta Bari-Barletta in concessione alla società "Ferrotramviaria s.r.l.". È connessa alla S.S. 98, situata a 3,5 km dall'uscita dell'autostrada Bologna-Taranto e a 5 km dalla S.S. 16 Adriatica.
(Alcune fonti da N.Sanseverino da Bitonto).
[modifica] Storia
Il suo nome deriva dal re illirico che la fondò, Bottone. Secondo altri studiosi deriva dal latino : bonum totum .
È antica colonia peuceta, municipio romano, quindi feudo nel Medioevo di varie famiglie. Nel 1010 fu teatro della sconfitta di Melo a opera dei Greci. Sede di marchesato sotto gli Angioini, passò sotto la dominazione di varie signorie: Caldora, Ventimiglia, Acquaviva, Cordova, finché divenne città libera nel 1552, dietro pagamento di una cifra non indifferente per l'epoca: 66.000 ducati. Il 26 maggio 1734, durante la guerra di Successione polacca, nel campo di San Leone l'esercito spagnolo di Carlo di Borbone (il futuro Carlo III) vi sconfisse gli Austriaci, assicurando ai Borboni il possesso del regno di Napoli.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
[modifica] Monumenti
La città, che sorge nella pianura coltivata a oliveti, è formata da un nucleo medievale e una parte moderna.
Monumenti notevoli sono le mura, il Torrione angioino, la cattedrale romanico-pugliese di San Valentino (1175-1200), fra le più belle di puglia; le chiese di San Francesco (XIII sec.), San Domenico, San Gaetano e Santa Caterina, il palazzo rinascimentale Sylos Labini e il palazzo tardorinascimentale Sylos Vulpano del (XV sec.)
[modifica] Musei
- Museo Civico "G. D. Rogadeo"
- Museo delle Tradizioni Popolari di Bitonto
- Museo "Monsignor Aurelio Marena"
[modifica] Stemma comunale
Lo stemma rappresenta due leoni che rappresentano forza, astuzia e prosperità della città che chinano su un ulivo che rappresenta la maggior fonte di ricchezza e l'albero più coltivato. Fra i rami troviamo cinque passerotti che rappresentavano le cinque famiglie più potenti di un tempo, fra cui : Bove, De Ilderis, Sylos. In ultimo luogo troviamo la fascia ivi c'è scritto un motto in Latino ovvero: AD PACEM PROMPTUM DESIGNAT OLIVA BOTUNTUM
[modifica] Economia
Il territorio comunale, assai fertile, produce olio extravergine d' oliva tra i migliori del mondo (anche per la Santa sede vaticana e per il Comitato Olimpico nazionale), vino pregiato (celebri i vini di Zagarello), cereali, mandorle, frutta (pere e fichi rinomati) e ha ricchi pascoli. Produce birra e artigianato (abbigliamento), oltre a pane e derivati (notissimi i "taràlle de màsse"). La città è importante nodo stradale: dal casello autostradale della "città degli ulivi" si raggiunge anche l'aeroporto di Bari-Palese.
[modifica] Sport
A Bitonto esistono una squadra di calcio militante in serie D ossia la U.S. Bitonto Calcio 1921 con dei colori sociali nero-verdi, di pallavolo ossia Comix Volleyball Bitonto, poco tempo fa fortissima, militava nella prima serie ora milita in serie C e in I Divisione, di pallacanestro ossia Hegemonya Café Sporting Club Bitonto e di tennis ossia Circolo Tennis Bitonto, che in anni recenti ha disputato le fasi finali del torneo tennistico di Coppa Italia nella relativa categoria.
[modifica] Frazioni
- Palombaio , a circa 8 km dal capoluogo. Popolazione media 2500 abitanti. Economia basata essenzialmente sull'agricoltura e indotto.
- Mariotto , a circa 15 km dal capoluogo. Il suo nome deriva dalla contessina Mariotta di una famiglia gentilizia di Bitonto, che vi si recava perché di salute cagionevole. Il sito è infatti posto su di un' altura dove d'estate si gode di un clima temperato. L'attività prevalente è l'agricoltura (olivicultura e vigneti), si produce il vino San Barbato. Popolazione media 5000 abitanti.Nota per il numero elevato di tenute e masserie.
[modifica] Collegamenti esterni
- Assessorato al Turismo e Cultura del Comune di Bitonto
- Portale su Bitonto
- Portale comune di Bitonto
- Cattedrale di Bitonto
- Chiesetta dell'Annunziata
Acquaviva delle Fonti | Adelfia | Alberobello | Altamura | Andria | Bari | Barletta | Binetto | Bisceglie | Bitetto | Bitonto | Bitritto | Canosa di Puglia | Capurso | Casamassima | Cassano delle Murge | Castellana Grotte | Cellamare | Conversano | Corato | Gioia del Colle | Giovinazzo | Gravina in Puglia | Grumo Appula | Locorotondo | Minervino Murge | Modugno | Mola di Bari | Molfetta | Monopoli | Noci | Noicattaro | Palo del Colle | Poggiorsini | Polignano a Mare | Putignano | Rutigliano | Ruvo di Puglia | Sammichele di Bari | Sannicandro di Bari | Santeramo in Colle | Spinazzola | Terlizzi | Toritto | Trani | Triggiano | Turi | Valenzano |