Noci
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Noci | |||
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Stato: | Italia | ||
Regione: | Puglia | ||
Provincia: | Bari | ||
Coordinate: |
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Altitudine: | 424 m s.l.m. | ||
Superficie: | 148 km² | ||
Abitanti: |
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Densità: | 132 ab./km² | ||
Frazioni: | Lamadacqua | ||
Comuni contigui: | Alberobello, Castellana Grotte, Gioia del Colle, Mottola (TA), Putignano | ||
CAP: | 70015 | ||
Pref. tel: | 080 | ||
Codice ISTAT: | 072031 | ||
Codice catasto: | F915 | ||
Nome abitanti: | Nocesi | ||
Santo patrono: | San Rocco, Madonna della Croce | ||
Giorno festivo: | 3 maggio (Madonna della Croce) - prima domenica di settembre (San Rocco) | ||
Sito istituzionale |
Noci è un comune di circa 19.555 abitanti della provincia di Bari.
Indice |
[modifica] Territorio
Noci, che deve il suo nome ai numerosissimi alberi di noci esistenti anticamente nella zona, si trova a metà strada tra Bari e Taranto, su un’amena collina del promontorio delle Murge, a 424 metri s.l.m., nel comprensorio turistico dei trulli e delle grotte. L’altezza di tutto il territorio nocese, che ha una superficie di kmq 148,82, varia dai 331 metri s.l.m, nella parte nord-ovest, ai 470 metri di Monte Carello, nella parte nord-orientale. Il patrimonio boschivo è indubbiamente uno degli elementi naturalistici più caratterizzanti. Il fragno (Quercus Troiana) ha rappresentato l’unica ed immediata risorsa ambientale dei primi coloni; oggi i boschi occupano circa il 20 % dell’intero territorio comunale e sono costituti per il 90% da fragno.
[modifica] Confini
Noci confina a nord con Putignano e Castellana Grotte, a ovest con Gioia del Colle, a sud-est, sud e sud-ovest con Mottola (Ta) e a est con Alberobello.
[modifica] Clima
Nonostante Noci sia un paese di alta collina, gode di una temperatura assai mite, trovandosi a relativa breve distanza da due mari (28 km dall’Adriatico e 35 km dalla costa Jonica). La temperatura media, infatti, si calcola sui 15-16 gradi, con minimi termici nelle notti invernali che scendono raramente al di sotto di 3° e con massimi di 25°-30° nei meriggi di agosto. La piovosità registra una media annua di 720 mm circa.
[modifica] Storia
La vecchia tradizione, dice che nel 565, per volere dell’imperatore Giustiniano, fosse eretta sulla collina dove attualmente è Noci, una cittadina di carattere militare. Tuttavia fonti maggiormente attendibili affermano che già intorno al 590 un gruppo più o meno numeroso di uomini abitava stabilmente il territorio di Noci. Il piccolo insediamento, che aveva preso il nome di “Castellum Nucum”, crebbe col passare dei decenni la sua popolazione, grazie all’arrivo degli sfollati abitanti dei casali di Barsento e Casaboli (antichi centri abitati, oggi scomparsi, a pochi chilometri da Noci), cui si aggiunsero, nel 1100 quelli della cittadina di Mottola (Ta).
Dopo una così feconda immigrazione, il piccolo centro di Noci incrementò importanza demografica ed economica. Crebbe ulteriormente notorietà a partire dal XIV sec., quando entrò a far parte del Principato di Taranto e, sotto gli Angioini, diventò “Universitas Regia”. Successivamente appartenne a Giulio Antonio Acquaviva e in seguito fece parte della contea di Conversano. Sotto gli Acquaviva d'Aragona fu elevata a Ducato e seguì le vicissitudini del Regno di Napoli, dopodiché quelle del Regno d’Italia.
[modifica] Nota in merito
Il 1316 tuttavia è riconosciuto, stando alla documentazione esistente, come anno in cui vennero ultimati i lavori di edificazione della chiesa matrice e dunque della nascita dimostrabile e incontestabile della comunità nocese.
[modifica] Cultura
[modifica] Illustri uomini nocesi
La città di Noci ha dato i natali a molti uomini illustri, tra i quali meritano di essere citati:
- Padre Cherubino da Noci, famoso oratore e teologo cappuccino, vissuto nel XVI secolo;
- Giuseppe Leonardo Albanese, membro dell'Esecutivo della Repubblica Partenopea, nato a Noci nel 1759 e decapitato a Napoli nel 1799;
- Pietro Gioja (1801-1865), storico locale;
- Andrea Gabrieli (1838-1916), brillante intellettuale, autore di numerose pubblicazioni.
[modifica] Il patrimonio artistico nocese
Fra le opere d'arte meritevoli di essere considerate vi è innanzitutto la chiesa abbaziale di Barsento, fatta costruire secondo la leggenda per i monaci di S. Equizio dal Papa Gregorio Magno nel 591. La chiesa è eretta in posizione dominante e gradevole, sull'apice di una collinetta affacciata sul canale di Pirro, alta 440 metri sul mare e a circa 6 km dall'abitato.
Numerosi sono gli esempi d'arte minore che si conservano a Noci.
Nella chiesa dei Cappuccini, in sagrestia, si può ammirare una pregevole tela di Luca Giordano (XVII sec.) raffigurante la Vergine.
Nella Collegiata (Chiesa Matrice) vi sono piccoli capolavori: il policromatico fonte battesimale databile intorno al XIV sec. (l'autore di tale opera è attualmente ignoto); il gruppo scultoreo della Madonna con il Bambino, attribuita all'artista Stefano da Putignano; un mirabile Crocifisso di fattura barocca; 14 grandi tele della Via Crucis di scuola napoletana dai toni di luce caravaggesca; nel presbiterio si trova il prezioso polittico (8 santi + madonna con bambino) in pietra locale e legno.
È degno di essere citato oltretutto lo storico monastero benedettino della Madonna della Scala, che è ubicato a circa 5 km dal centro abitato.
Nel santuario della Madonna della Croce (1 km dal centro abitato) vi è un affresco di autore ignoto del XV sec. con Maria ed il Bambino, da cinquecento anni, meta di dediti pellegrinaggi.
Le arti visive contemporanee sono pure rappresentate in significativo numero.
Nella Biblioteca Comunale e nella sala conciliare del Municipio sono esposti perennemente più di 100 quadri di pittori pugliesi, i più rappresentativi dell'arte meridionale.
[modifica] Economia
Nell’ambito dell'economia del paese sono rappresentati, complessivamente, tutti i settori produttivi: agricolo, industriale, artigianale e terziario.
Una posizione di rilievo è occupata dalle imprese delle costruzioni edili e da quelle del trattamento delle acque. Dalla vocazione zootecnica trae impulso il comparto agro-alimentare: i caseifici producono la celebre mozzarella “treccina” e i salumifici confezionano la famosa “coppa della Murgia”; sviluppato è il polo del cioccolato.
Fiorenti sono le aziende manifatturiere (tessile e abbigliamento).
Un numero rilevante di abitanti nocesi risiede stabilmente nella zona rurale, in aziende a conduzione familiare spesso totalmente meccanizzate. La maggior parte degli addetti si dedica all’allevamento del bestiame, in maniera particolare bovino. La popolazione residente attiva in condizione professionale, che costituisce il 37% della popolazione totale, è occupata per il 32% nell’industria, per il 16% nell’agricoltura e per il 52% nel terziario o in altre attività.
[modifica] Manifestazioni annuali
- Mercato settimanale - ogni martedì;
- Processione dei "Misteri" - pomeriggio del Venerdì Santo;
- Processione di Cristo di Casaboli - notte del Venerdì Santo;
- Fiera della Madonna - 30 aprile;
- Festa patronale di Santa Maria della Croce - 3 maggio;
- Festa campestre di Santa Maria della Croce - 31 maggio;
- Fiera di Sant’Antonio - 1^ decade di giugno;
- Fiera della Murgia - dal venerdì alla domenica della 2^ settimana di giugno;
- Notte di Serenate - notte tra il 23 e il 24 giugno;
- Festa rionale di San Giovanni - 24 giugno;
- durante tutta l'estate: "Noci Estate" e "Noci Incanta";
- "Festival internazionale del Folklore" - agosto;
- Festa patronale di San Rocco - 1^ domenica di settembre;
- Fiera di San Rocco - 2^ decade di settembre;
- Festa dei Santi Medici Cosma e Damiano - 2^ domenica di ottobre;
- Sagra dei funghi - ottobre;
- "Bacco nelle gnostre" - novembre;
- "Pettole nelle gnostre e cioccolato in sagra" - dicembre;
- Fiera di Natale - 2^ decade di dicembre.
[modifica] Curiosità
Le gnostre sono piccoli spazi che si aprono nel centro antico di Noci tra le viuzze che lo caratterizzano.
La loro peculiarità è la presenza di tre lati chiusi e di un solo lato aperto verso la strada principale. Sono dei vicoli chiusi che sfruttano l'interspazio tra le abitazioni circostanti per determinare un'area che è al tempo stesso semi-pubblica e semi-privata.
In esse, durante le calde serate d'estate, gli abitanti del Centro Storico usavano (e ancora usano) sedersi e chiacchierare.
In esse si svolgono le tipiche manifestazione enogastronomiche che caratterizzano la cittadina barese.
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Acquaviva delle Fonti | Adelfia | Alberobello | Altamura | Andria | Bari | Barletta | Binetto | Bisceglie | Bitetto | Bitonto | Bitritto | Canosa di Puglia | Capurso | Casamassima | Cassano delle Murge | Castellana Grotte | Cellamare | Conversano | Corato | Gioia del Colle | Giovinazzo | Gravina in Puglia | Grumo Appula | Locorotondo | Minervino Murge | Modugno | Mola di Bari | Molfetta | Monopoli | Noci | Noicattaro | Palo del Colle | Poggiorsini | Polignano a Mare | Putignano | Rutigliano | Ruvo di Puglia | Sammichele di Bari | Sannicandro di Bari | Santeramo in Colle | Spinazzola | Terlizzi | Toritto | Trani | Triggiano | Turi | Valenzano |