Pentecoste
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Pentecoste, dal greco pentekosté (heméra) "il cinquantesimo" (giorno) è una festa della tradizione ebraica e succesivamente di quella cristiana.
Si svolge il cinquantesimo giorno dopo Pasqua (da cui il nome), di domenica, ed è quindi una festa mobile, dipendente dalla data della Pasqua.
Indice |
[modifica] La Pentecoste nell'ebraismo
Per approfondire, vedi la voce Shavuot. |
Nell'ebraismo la Pentecoste è una delle tre festività, dette Shalosh regalim (termine difficilmente traducibile, che comunque significa feste di pellegrinaggio - a Gerusalemme, ovviamente).
L'origine della festa è ebraica e si riferisce allo Shavuot (letteralmente: settimane), celebrato sette settimane dopo La Pasqua ebraica, iniziando a contare dal secondo giorno di Pasqua, il 16 di Nissan. La festività ebraica era legata alle primizie del raccolto e alla rivelazione di Dio sul Monte Sinai, dove Dio ha donato al popolo ebraico la Torah. Le sette settimane corrispondono al periodo dell'Omer, un periodo di lutto in memoria di disgrazie accadute al popolo di israele che termina con la festa di Lag Ba Omer, e Shavuot vuole essere una festa gioiosa per il dono della Torah.
[modifica] La lettura cristiana dell'Antico Testamento
Ebrei e cristiani, pur considerando sacri gli stessi libri (rispettivamente Tanach e l'Antico Testamento), nel corso della storia si sono allontanati reciprocamente nella lettura che ne hanno fatto.
Gli studiosi cristiani rileggono nella maniera seguente la festa di Pentecoste dell'Antico Testamento:
[modifica] Il termine Pentecoste
Il termine Pentecoste era utilizzato dagli ebrei di lingua greca[1] si riferisce alla festa, conosciuta nell'Antico Testamento come "festa della mietitura e delle primizie" (Es 23,16), "festa delle settimane" (Es 34,22; Dt 16,10; 2 Cr 8,13), "giorno delle primizie" (Nm 28,26), e definita più tardi 'asereth o 'asartha, cioè "assemblea solenne" e, probabilmente, "festa conclusiva": Pentecoste è la festa per la fine del raccolto e della stagione che segue la Pasqua.
[modifica] Il giorno della celebrazione
Pentecoste cade il cinquantesimo giorno dal "giorno dopo il sabato" di Pasqua, secondo quanto dice Lv 23,11. L'interpretazione di questo passo fu prontamente discussa e, al tempo di Gesù, esistevano due pareri riguardo al giorno in cui doveva cadere la festa.
- La maggior parte dei dottori (e gran parte della popolazione) sosteneva, citando Lv 23,7, che il sabato a cui ci si riferisce nel versetto 11 fosse il primo giorno degli Azzimi, il 15 di Nisan.
- I Sadducei, e più tardi anche i caraiti, ritenevano che s'intendesse il sabato che cadeva durante i sette giorni degli Azzimi[2].
Quale opinione sia più vicina al reale significato del versetto non ci è dato saperlo; la diatriba è ancora presente ma gli ebrei celebrano Shavuot cinquanta giorni dopo il 16 di Nissan.
[modifica] L'aspetto agricolo
Come l'offerta di un covone d'orzo segnava l'inizio della stagione del raccolto, così l'offerta di un pane prodotto con il grano nuovo ne segnava il termine. Questo non significa che Pentecoste, originariamente, fosse una semplice festa agricola; ma dimostra che la legge mosaica si rivolgeva ad una popolazione agricola, adattandosi perfettamente ai suoi particolari bisogni ed abitudini.
[modifica] La celebrazione del dono della legge
Dal termine dei tempi biblici, un significato completamente nuovo, mai apparso nelle Scritture, venne attribuito dagli ebrei a questa festa: Pentecoste commemorava il dono della Legge sul monte Sinai, come raccontato da Es 19,1, sostituendo la festività che ricordava il cinquantesimo giorno dell'uscita dall'Egitto.
Questa attribuzione, attestata da diversi padri della chiesa[3], è giunta fino ad alcuni moderni libri liturgici ebraici, dove la festività è descritta come "il giorno del dono della Legge" (Maimonide More Neb., iii, 41).
Seguendo questa interpretazione, gli ebrei moderni passano la vigilia della festa leggendo la Legge o altre Scritture appropriate. Nella diaspora la festa dura due giorni, un'eredità questa dovuta alla difficoltà con cui gli ebrei della diaspora riuscivano ad accertare esattamente in che giorno il mese iniziava in Erez Israel (Talmud, Trattato Pesach, lii,1; Rosh hashsh, v,1).
Durante il giorno di Pentecoste non era permesso il lavoro servile (Lv 23,21).
[modifica] I sacrifici
L'offerta sacrificale consisteva in due forme di pane lievitato fatto con due decimi di efa, oppure farina prodotta con il grano nuovo (Lv 23,17; Es 24,22). Il pane lievitato non poteva essere posto sopra l'altare (Lv 2,11) ed era solamente presentato (alla lettera "sollevato"); un pane veniva data al Sommo sacerdote, l'altra veniva divisa tra i sacerdoti che ne mangiavano dentro ai recinti sacri.
Venivano offerti anche due agnelli dell'anno come sacrificio di pace, e un capro per l'espiazione dei peccati, insieme all'olocausto di sette agnelli senza difetto, un vitello e due arieti (Lv 23,18-19). Il numero delle vittime offerte in olocausto durante la festa è diverso da quello citato in Nm 28,26-31. Gli ebrei moderni considerano i due regolamenti come supplementari[4].
[modifica] L'aspetto sociale
La festa era un'occasione per gioiose riunioni sociali (Dt 16,1), e possiamo dedurre dal Nuovo Testamento che, come per la Pasqua, un gran numero di ebrei provenienti da tutte le parti del mondo raggiungevano Gerusalemme per parteciparvi (At 2,5-11).
[modifica] La festa di Pentecoste nella chiesa cristiana
All'interno della comunità dei discepoli di Gesù cristo, a partire da quanto si narra in Atti 2,1-11 la Pentecoste ha perso il significato ebraico, per celebrare la discesa dello Spirito Santo, che viene ad essere visto come la nuova legge donata da Dio ai suoi fedeli, e la nascita della Chiesa.
Questa festa viene quindi detta anche Festa dello Spirito Santo, e conclude le festività del Tempo pasquale.
Che Pentecoste sia nata nel periodo apostolico è dichiarato nel settimo frammento attribuito a Sant'Ireneo. In Tertulliano (De bapt. xix) la festa appare già ben definita. Il pellegrino gallico ci dà un resoconto dettagliato del modo solenne in cui veniva osservata a Gerusalemme (Peregrin. Silviæ, ed. Geyer, iv). Le Costituzioni Apostoliche (V, xx, 17) dicono che Pentecoste dura una settimana, ma in Occidente l'ottava si cominciò a celebrare in periodo più tardivo. In Berno di Reichenau (+ 1048) appare che era discusso ai suoi tempi se Pentecoste dovesse avere o no un'ottava.
In passato i catecumeni che non potevano essere battezzati a Pasqua venivano battezzati durante la vigilia di Pentecoste, e per questo le cerimonie del sabato vigilia di Pentecoste erano simili a quelli del Sabato santo. La festa della Pentecoste (e, in alcuni stati e regioni, il Lunedi di Pentecoste) è festeggiata con particolare rilevanza nell'Europa centrale: Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Francia, Olanda e Lussemburgo. Nei paesi anglosassoni è chiamata domenica in bianco (en:Whitsunday)) a causa delle vesti bianche indossate da coloro che venivano battezzati durante la vigilia.
In passato durante l'intera settimana i tribunali non si riunivano e il lavoro servile era vietato. Il concilio di Costanza (1094) limitò tale proibizione ai primi tre giorni della settimana. Il riposo sabbatico del martedì fu abolito nel 1771, e in molte zone di missione anche quello del lunedì, fino ad essere abrogato per l'intera Chiesa da papa Pio X nel 1911. Prima della riforma liturgica il grado liturgico del lunedì e del martedì della settimana di Pentecoste era doppio di prima classe.
[modifica] Liturgia di Pentecoste
La celebrazione liturgica della Pentecoste sembra risalire al I secolo, benché non ci sia prova che venisse osservata, a differenza della Pasqua; il versetto di 1 Cor 16,8 probabilmente si riferisce alla festa ebraica.
Attualmente la liturgia la celebra nel grado di solennità.
L'Ufficio di Pentecoste aveva prima della riforma liturgica un solo Notturno durante l'intera settimana dell'ottava. A Terza viene cantato il Veni Creator invece del solito inno, perché è all'ora terza che discese lo Spirito Santo.
La Messa di Pentecoste ha una sequenza, il Veni Sancte Spiritus attribuita da alcuni al re Roberto II di Francia.
Il colore dei paramenti è rosso, simbolo dell'amore dello Spirito Santo o delle lingue di fuoco.
[modifica] Date di Pentecoste
Ecco le date della Festa di Pentecoste dei prossimi anni:
Anno | Domenica di P. / Lunedi |
2005 | 15 / 16 maggio |
2006 | 04 / 05 giugno |
2007 | 27 / 28 maggio |
2008 | 11 / 12 maggio |
2009 | 31 maggio / 1 giugno |
[modifica] Usanze odierne dei vari paesi
In Italia è tradizione spargere petali di rosa dal soffitto delle chiese per ricordare il miracolo delle lingue di fuoco; per questo in Sicilia ed in altre parti d'Italia Pentecoste è chiamata Pascha rosatum.
Il termine italiano Pasqua rossa deriva dal colore rosso dei paramenti sacri usati a Pentecoste.
In Francia era uso suonare le trombe durante il culto, per ricordare il suono del potente vento che aveva accompagnato la discesa dello Spirito Santo.
In Inghilterra la folla s'intratteneva con delle corse di cavalli.
Durante i Vespri di Pentecoste, nella Chiesa d'Oriente, si formò l'usanza dello speciale rito della genuflessione, accompagnato dalla lunga preghiera poetica e dai salmi[5].
Durante la festa di Pentecoste i Russi portano fiori e rami verdi nelle mani.
[modifica] Note
- ↑ Tb 2,1; 2 Mac 12,32; Giuseppe Flavio, Antiquità giudaiche, III,x,6; ecc.
- ↑ Talmud, Trattato Menach, x,1-3; Chagiga, ii,4.
- ↑ San Gerolamo, Epistole, lxxviii,12, P.L. XLII,707; Sant'Agostino, Contra Faustum, xxxii,12, P.L. XXII,503; San Leone Magno, De Pentecoste, I, P.L. LIV, 400.
- ↑ Giuseppe Flavio, Ant., III,X,6; Talmud, Trattato Menach, iv,2,5.
- ↑ Cf. Maltzew, Fasten-und Blumen Triodion, p. 898 contenente l'intero rito Greco-Ortodosso; cf. anche Baumstark, Jacobit. Fest brevier, p. 255.
[modifica] Altri progetti
- Commons contiene file multimediali su Pentecoste
[modifica] Collegamenti esterni
- Catholic Encyclopedia del 1917 in inglese, oggi di pubblico dominio. Le corrispondenti voci originali inglesi sono Pentecost (Jewish Feast)e Pentecost (Whitsunday) .