Fiat 132
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Fiat 132 | |||||||||||||||||||
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Costruttore
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Altre caratteristiche
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La Fiat 132 è una berlina tre volumi 4 porte con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore prodotta dalla Fiat a partire dal 1972, sostituendo la mitica 125.
La progettazione di questo modello ha radici addirittura 1965 (la 125 nacque proprio per tappare i ritardi del progetto), e l'auto vide la luce inizialmente con due motorizzazioni: la 1.600 con 98 CV in grado di raggiungere 165 km/h, e la 1800 GLS con 103 CV e 170 km/h. La linea era abbastanza spigolosa, figlia della moda degli Anni ’70 con 4 fari anteriori circolari. La 132 è la prima Fiat assemblata parzialmente dai robot: alcuni elettrosaldatori applicano punti di saldatura alla carrozzeria. Al motore era accoppiato un cambio a 5 marce mentre un cambio automatico era offerto come optional.
Gli interni sono appropriati per una vettura di quel segmento che la Fiat voleva andare ad occupare, quello delle berline di classe e rappresentanza: i sedili si possono avere anche in similpelle, il cruscotto presenta inserti in finta radica e racchiude tachimetro, contagiri e indicatori di livello benzina e temperatura acqua. Il volante è regolabile in altezza ed è dotato di un dispositivo di sicurezza: in caso di incidente stradale lo sterzo si ripiega in cinque parti e non penetra nell’abitacolo mettendo a rischio il torace del guidatore. In quell'anno venne offerta in due versioni normale e special; la versione normale più economica ma spartana, la versione special prevedeva invece una numerosa serie di optional, fu la prima berlina Fiat ad avere lo specchietto retrovisore esterno di serie.
La prima serie venne prodotta fino al 1977, quando ne venne presentata una nuova versione, esteticamente quasi identica alla precedente, salvo un allungamento del lunotto posteriore sino a filo del cofano (sulla versione precedente la piccola fascia metallica alla base del lunotto si era rivelata particolarmente sensibile al fenomeno della ruggine). Lievi modifiche riguardarono anche gli interni, parzialmente rinnovati, e un nuovo cruscotto.
Le modifiche sostanziali furono invece sotto il cofano con un nuovo motore 2.000 a iniezione elettronica che offriva 113 Cv ed una velocità massima incrementata a 175 km/h. Nel maggio del 1978 venne aggiunta la motorizzazione a gasolio con i motori diesel 2.000 (60 CV, 130 km/h) e 2.500 (72 CV, 140 km/h), prodotti dalla Sofim di Foggia (adottati in seguito anche dai veicoli commerciali della Casa).
Per gli ultimi anni di produzione rimase l'ammiraglia della casa torinese in seguito al ritiro dal catalogo della Fiat 130 e nel maggio del 1981 lascerà le catene di montaggio sostituita dalla Argenta.
[modifica] Fiat 132 all'estero
Il modello venne anche costruito in Spagna dall'allora controllata SEAT e rimarchiata come SEAT 132.
[modifica] Collegamenti esterni
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